Il Museo archeologico della Battaglia di Gergovia (che oppose Vercingetorige a Cesare nel 52 a.C.) sito nel cuore della regione dell’Alvernia, ha riaperto le proprie porte lo scorso sabato 10 febbraio per una stagione espositiva 2024 ricca di novità. Per celebrare al meglio il proprio quinto anniversario di attività, il polo propone anzitutto un tuffo nel passato della Seconda Guerra Mondiale grazie alla mostra temporanea “Les Gergoviotes: des étudiants en Résistance, 1940-1951” (“I Gergovioti: studenti in Resistenza, 1940-1951”).

“Les Gergoviotes”

“Les Gergoviotes” è stata progettata museo che la accoglie e dalla Maison des Sciences de l’Homme (Casa delle Scienze umane) di Clermont-Ferrand con il sostegno della Regione Alvernia-Rodano-Alpi. Visitabile dallo scorso sabato 10 febbraio e sino alla prossima domenica 15 settembre, l’esposizione è dedicata ai cosiddetti “Gergovioti”, un gruppo di studenti dell’Università di Strasburgo che si unì alla Resistenza con il pretesto di effettuare scavi archeologici sull’omonimo altopiano francese.

Il percorso interno alle sale del Museo archeologico della Battaglia di Gergovie si compone di una serie di documenti di epoca, illustrazioni originali e testimonianze video; questi sono a loro volta accompagnati da alcuni pannelli informativi realizzati in collaborazione con il Dipartimento del Puy-de-Dôme che permettono la piena fruizione del sito anche negli spazi esterni.

La mostra si propone di analizzare le vicende più recenti che caratterizzano tale emblematico luogo intriso di storia e di cultura oltre che di rendere omaggio ai suoi giovani protagonisti. Volta a commemorare le persone coinvolte nel movimento di resistenza universitaria a Strasburgo e Clermont-Ferrand, essa tocca punti di interesse quali le rovine della “Casa dello studente”, che ospitò i ragazzi dal 1940 al 1943, oltre che il “Quartiere degli artigiani” e il bastione gallico meridionale, ambedue sedi dei loro lavori archeologici.

Il Museo archeologico della Battaglia di Gergovie

Aperto sin dal 19 ottobre del 2019, il Museo archeologico della Battaglia di Gergovie accoglie i suoi visitatori nel cuore dell’unica vittoria di Vercingetorige su Giulio Cesare durante la cosiddetta Guerra Gallica. Tale itinerario esplora la storia dei Galli in Alvernia e le origini geologiche dell’Altopiano delle Gergovie e gli imponenti paesaggi che lo circondano, più in particolare la Chaîne des Puys e la Faille de Limagne, ambedue patrimonio UNESCO.

Edificio esteso per 1.200 metri quadri su tre distinti livelli, esso è stato progettato per integrarsi al meglio tanto nella natura circostante quanto nelle vicende antiche che esso racconta. Sito sul leggendario Altopiano delle Gergovie, esso permette un tuffo indietro nel tempo all’epoca romana e non soltanto grazie a 600 metri quadri di spazio di esposizione vivace e interattivo, fatto di oggetti e multimedie, grafici e modelli, reliquie e ricostruzioni, laboratori didattici ed eventi all’aria aperta.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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