I sindaci di Nizza, Christian Estrosi e di Cuneo, Patrizia Manassero, si sono visti il 29 marzo nel capoluogo delle Alpi marittime, e ce n’era bisogno. Stiamo assistendo a un vivace sviluppo di dialoghi e accordi, a cui anche soltanto per ragioni storiche geografiche va agganciato il cuneese: dall’Alleanza transfrontaliera tra Nizza e Imperia – la provincia di Cuneo ne è coinvolta – al progetto di GECT di una trentina di comuni della Riviera italo-francese e delle sue valli. Tra l’altro, il prossimo 8 aprile Mentone ospiterà l’incontro di numerosi sindaci della Riviera italo-francese.

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Alla riunione hanno anche partecipato il vicesindaco di Cuneo, Luca Serale, che segue le Relazioni internazionali, e Sara Tomatis, assessore con competenze su Montagna e turismo. Per Nizza ha partecipato anche Laurence Navalesi, consigliera comunale con delega ai rapporti transfrontalieri. Era presente Emilio Lolli, Console Generale d’Italia a Nizza.

I temi di lavoro tra Cuneo e Nizza

Cuneo si trova su corridoio storico di scambi commerciali, che passa dalla Valle Roja e funzionava abbastanza bene (pur soffrendo di varie limitazioni) prima della chiusura del tunnel di Tenda, con la tempesta Alex dell’1 e 2 ottobre 2020 e gli interminabili lavori che sono seguiti. Un filo di collegamento esiste ancora attraverso la ferrovia, con le sue 4 coppie di Trenitalia, e il ramo da Breil a Nizza che chiuderà da settembre per 16 mesi, ed è ben poca cosa.

Le imprese cuneesi erano, e in parte sono ancora ma con tragitti più lunghi, fornitrici di vari servizi a Nizza e alla Costa Azzurra, dall’edilizia all’arredamento, all’agroalimentare, a competenze e lavoro nelle costruzioni e in vari servizi. Inoltre, sulla scala di prossimità, il cuneese e il nizzardo hanno sempre avuto scambi e interazioni economiche, anche sul turismo estivo e invernale.

Ll’incontro, per quanto annunciato alla stampa, ha infatti toccati i principali temi sensibili: la riapertura tunnel di Tenda, per cui occorre una pressione politica congiunta, il cambiamento climatico nel suo doppio effetto, sul piano dei rischi (e quindi tempeste e inondazioni) e sul piano degli adattamenti, per esempio in materia di turismo e di gestione dell’acqua.

Ricostruire una visione transfrontaliera

Inoltre, per Cuneo e Manassero, il partenariato con Nizza ed Estrosi riguarda anche la ricostruzione di una propria visione territoriale, nell’ambito della nomina a Città alpina 2024, ottenuta nel contesto delle attività della CIPRA.

D’altra parte, il Piano Strategico Cuneo 2030, presentato pubblicamente nello scorso marzo, non fa che minimi accenni alla cooperazione transfrontaliera. La Metropoli di Nizza (quindi Nizza compresa) aveva invece adottato un’articolata Strategia transfrontaliera, con un atto pubblico nel 2018, peraltro previsto dalla legge nazionale MapTam del 2014 sulla modernizzazione dell’azione territoriale.

Va infine ricordato che Cuneo e Nizza sono gemellate da 60 anni: nell’incontro ne è stata ribadita l’importanza.

(foto copertina Bureau de presse Ville de Nice)

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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