Sono il territorio montano dell’entroterra di Genova in generale e i numerosi tra forti antichi e sentieri sterrati su di esso disseminati i dedicatari dell’accordo siglato lo scorso martedì 16 aprile tra Comune, Città Metropolitana e Regione Liguria. Nel dettaglio saranno previsti interventi di riqualificazione della rete escursionistica del genovesato nonché attività di promozione e informazione rivolte al grande pubblico.

Forti e sentieri dell’entroterra di Genova

La nuova intesa è volta a realizzare azioni congiunte tra enti pubblici e privati per la gestione e la pubblicizzazione di numerosi e differenti punti di interesse dell’entroterra di Genova. Tra questi figurano il cosiddetto Parco delle mura, con il sistema di fortezze e la cinta muraria della città, oltre che i percorsi di collegamento tra il capoluogo ligure e il Parco naturale regionale dell’Antola; contemplate anche azioni sulla cosiddetta “Via dell’acqua”, sentiero in fase di sviluppo che dall’acquedotto storico conduce sino al Parco naturale regionale di Portofino, e sull’Alta via dei Monti liguri che lega il Monte Faiallo e il Passo della Forcella.

Sotto la guida della Direzione idrogeologia e geotecnica, espropri e vallate del Comune di Genova, sarà anzitutto effettuato un primo censimento degli itinerari locali nonché delle loro criticità e urgenze di riqualificazione. Previa pianificazione, questi saranno poi sottoposti a lavori di recupero idrogeologico e paesaggistico nonché di installazione di apposita segnaletica didattica e informativa. Inoltre, al fine di invogliare il pubblico a una fruizione consapevole e conosciuta, saranno organizzati escursioni guidate ed eventi dedicati che vedranno coinvolti anche i centri artigianali e le aziende a vocazione enogastronomica delle vallate.

Prerogative di valorizzazione nelle Nostre Alpi

La valorizzazione di forti di valore storico e sentieri di scoperta naturalistica non è una prerogativa solitamente dell’entroterra di Genova bensì si estende con azioni similari anche al resto del territorio delle Nostre Alpi.

Ne è un valido esempio il progetto Interreg Francia-Italia Alcotra 2021/2027 “TransiT”, incentrato proprio sulla ristrutturazione e sulla promozione delle tre fortezze del comune valdostano di Bard e dei comuni savoiardi di Avrieux e Aussois. Grazie a un budget complessivamente pari a 2.865.000 euro, le tre costruzioni storiche progettate nel XIX secolo dall’ingegnere Francesco Antonio Olivero saranno sottoposte a recupero artistico e risistemazione strutturale oltre che ad azioni di ridestinazione socio-culturale.

Una ulteriore iniziativa in materia di tutela e diffusione del patrimonio fortificato italo-francese è rappresentata dal progetto “Cognitio fort”, finanziato per 2.047.488 euro in seno al medesimo programma Interreg Alcotra 2021/2027. Con uno sguardo più scientifico e una scala transfrontaliera, esso vuole ristrutturare e riaprire alcune delle centinaia di strutture militari difensive site tra le Alpi Marittime e l’Unione Montana Valle Stura; grazie alla collaborazione con gli altri partner, ovverosia il Parco nazionale del Mercantour e l’ente di gestione Aree protette Alpi Marittime, esso punta a dare una seconda vita a opere altrimenti abbandonate trasformandole in punti di riferimento di una offerta turistica di qualità e accessibile anche alla disabilità.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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