A Martigny, in Vallese, da 22 al 31 luglio, un camion propagherà onde acustiche nel sottosuolo, per valutare il potenziale di geotermia che prelude alla realizzazione di un impianto energetico.

Il camion appoggia a terra un dispositivo che produce vibrazioni (12-110Hz), per la durata di circa 60 secondi. L’esercizio si svolge ogni 20 metri circa, e la durata complessiva per una singola via è tra una e due ore. L’orario e la data sono scelte per produrre minore impatto nella vita quotidiana: tra le 19 e le 20, in nove serate tra il 22 e il 31 luglio, in periodo di vacanze. Il fastidio è considerato minimo, non maggiore di quello di un normale cantiere, e il passaggio avviene una volta sola.

Le vibrazioni prodotte dal camion rimbalzano a diversi livelli del sottosuolo e sono registrati da 2500 sensori, detti geofoni, distribuiti lungo le strade cittadine.

Una campagna di comunicazione si è svolta attraverso i media e con un pieghevole distribuito in tutta la cittadina e presso la mediateca. Inoltre, il 20 luglio, alle ore 10, alla centrale di teleriscaldamento di Martigny, un incontro con la popolazione consentirà ai tecnici delle società incaricate, Sinergy et Geo2x, di presentare il progetto e di rispondere alle domande. La città di Martigny, il Cantone del Vallese e l’Ufficio federale dell’energia (OFEN) sono coinvolti nell’iniziativa.

Il progetto di geotermia per Martigny

Il progetto di geotermia per Martigny contribuirebbe ad alimentare l’attuale centrale di teleriscaldamento. La profondità stimata è di tipo medio, fino a 1.500 metri, dove si presume si possa trovare dell’acqua tra i 45° e i 60°C di una falda acquifera esistente. Non sono previste azioni di fratturazione idraulica, al momento necessarie per la geotermia profonda.

I tempi di progetto sono comunque lunghi: dopo le analisi del sottosuolo di luglio, la valutazione dei risultati e la possibile programmazione dovrebbero occupare tutto il 2025. I primi pozzi potrebbero essere realizzati nel 2026-2027 e la messa in servizio tra il 2028 e il 2029.

Altri casi in Europa

Vi sono altri casi europei di analisi del sottosuolo in vista di progetti di geotermia, con lo stesso procedimento di mappatura con onde sonore, nella regione di Parigi, nei comuni di Guyancourt e Clamart.

Nel Cantone del Giura si sta invece lavorando a un progetto di geotermia profonda, valutata a 5000 metri di profondità, nel comune di Haute-Sorne, a una decina di chilometri da Délémont. A fine maggio sono iniziate le forature che dovrebbero concludersi in autunno.

LEGGI ANCHE: “Interstep”: un impianto di trattamento transfrontaliero delle acque del fiume Arve

Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

Exit mobile version