Thonon-les-Bains, cittadina dell’Alta Savoia affacciata sul Lago Lemano, si prepara a immergersi nel passato grazie alla Fiera di Crête, che il prossimo giovedì 5 settembre avrà la sua 546ª edizione.

In vita ogni primo giovedì di settembre sin dal 1477, la manifestazione crea una piacevole atmosfera di altri tempi con mostre di bestiame, punti ristorante con prodotti tipici, mercatini di artigianato e luna park per i più piccoli. Essa viene a oggi considerata la più antica fiera del dipartimento nonché una delle più antiche degli Stati di Savoia, orfana di una sola edizione in concomitanza con la pandemia del 2020.

La storia della Fiera di Crête

La Fiera di Crête ha alle proprie spalle una storia lunga e densa che sin dalla metà del XIII secolo ne intreccia inevitabilmente la nascita e l’espansione alla casata dei Savoia; a quell’epoca, difatti, i Conti erano soliti concedere speciali franchigie alle varie città così da permettere agli abitanti delle campagne di vendervi parte delle proprie produzioni agricole.

È il 1265 quando il Conte Filippo I accorda a Thonon-les-Bains due distinte fiere, la prima fissata il giovedì successivo a San Martino (12 novembre) e la seconda fissata lungo i tre giorni consecutivi che seguono l’Ascensione (16, 17 e 18 agosto). Ma la manifestazione effettiva viene istituita ufficialmente soltanto l’8 agosto del 1514 tramite un editto di Carlo III. Principe di Piemonte e Conte di Aosta, Maurienne e Nizza.

Segue, il 12 novembre del 1598, il consenso dato dal Duca Carlo Emanuele alla realizzazione di quattro fiere annuali ciascuna della durata di quindici giorni; di queste a oggi sono sopravvissute soltanto la Fiera di Saint-André (primo martedì di dicembre) e la già citata Fiera di Crête.

L’edizione 2024

La Fiera di Crête prende il suo nome dalla piazza nella quale essa si svolge sin dal 7 luglio del 1866, data nella quale la sua ubicazione è stata spostata dalle originali Place du Château e Place des Arts su decisione dell’allora prefetto. Sin dalle origini essa ha saputo svilupparsi parallelamente alla vita agricola e artigianale del territorio, favorendo gli scambi commerciali e sociali dentro e fuori dalla regione dello Chablais.

Quest’anno la manifestazione è in programma il prossimo giovedì 5 settembre, con apertura del luna park prevista invece anticipatamente sabato 31 agosto e chiusura prevista invece domenica 8 settembre. Come da sempre i suoi protagonisti indiscussi saranno l’agricoltura e l’allevamento, onnipresenti nella serie di stand schierati tra tra Place de Crête e Place des Arts; qui si potranno assaggiare specialità gastronomiche locali, chiacchierare con i loro produttori oppure acquistare direttamente a chilometro zero.

L’offerta di intrattenimento collaterale è ugualmente ampia e articolata e contempla, tra gli altri, un concorso di mucche da latte organizzato dagli allevatori dell’Alta Savoia in collaborazione con i giovani agricoltori dei cantoni alto-savoiardi di Douvaine, Plateau de Gavot e Vallée d’Abondance.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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