“La Svizzera. Che cos’è?”

È la domanda cui l’omonimo e quasi permanente allestimento del Castello di Pragins, cittadina del Canton Vaud affacciata sul Lago di Ginevra, cerca di rispondere. Analizzando e approfondendo aspetti quali l’identità, il territorio, la famiglia, il lavoro e la politica, essa vuole andare a sfatare alcuni dei luoghi comuni che connotano il Paese, dall’indole finanziaria alla rigida neutralità.

“La Svizzera. Che cos’è?”

La mostra “La Svizzera. Che cos’è?” è stata curata e organizzata da Marie-Hélène Pellet e Nicole Staremberg come allestimento permanente del Castello di Pragins, una delle sedi del più ampio e diffuso Museo nazionale svizzero.

Esaminando alcuni dei miti che concernono la Svizzera sin dal dal XVIII secolo e confrontandoli con la vita quotidiana della sua popolazione oggi, l’esposizione rivela una storia non così lineare e unanime come creduto. Tra rivoluzioni, scioperi, rivolte giovanili, lotte femministe e movimenti ecologisti, sono difatti numerosi i momenti di tensione o incrinatura che nel tempo hanno portato alla luce sfide sociali e politiche talvolta ancora vive.

La mostra “La Svizzera. Che cos’è?” ((c) Musée national suisse)

Una esperienza polisensoriale

Ne “La Svizzera. Che cos’è?” la ricchezza del patrimonio svizzero viene messa in risalto grazie a circa 300 oggetti preziosi, singolari ma anche di uso comune, allestiti in un percorso tematico capace di guardare oltre banali cliché. L’itinerario si compone di documenti scritti, testimonianze audio, fotografie inedite e materiale di archivio televisivo a a raccontare le molteplici sfaccettature politiche, economiche e istituzionali della nazione; ma esso si arricchisce di esperienze polisensoriali che stuzzicano la vista e l’udito e stimolano l’olfatto e il tatto con fragranze o suoni giudicati “tipicamente svizzeri”.

L’esposizione si rivolge peraltro alle giovani generazioni affinché esse ragionino meglio sulle vicende che hanno costellato il passato del loro Paese andando a rileggerle da una prospettiva alternativa. Non a caso essa è stata concepita in stretta collaborazione con un comitato formato da insegnanti e dirigenti scolatici per essere divenire uno strumento pedagogico per l’insegnamento di geografia, cittadinanza, lingue e arte.

La mostra “La Svizzera. Che cos’è?” ((c) Musée national suisse)

Informazioni pratiche

La mostra “La Svizzera. Che cos’è?” (in originale “La Suisse. C’est quoi?”) è stata inaugurata lo scorso sabato 18 giugno 2022 e sarà visitabile sino al prossimo lunedì 25 gennaio 2026.

A livello pratico, essa è accessibile tutti i giorni dalle 10 alle 17 al prezzo di 13,00 franchi svizzeri per il biglietto intero e 10,00 franchi svizzeri per il ridotto; bambini e ragazzi sotto i 16 anni hanno invece ingresso gratuito. Ragionando in una ottica di inclusione, il percorso espositivo propone dei testi redatti in un linguaggio semplificato.

È possibile peraltro prenotare alcuni sopralluoghi guidati durante e fuori dall’orario di apertura per gruppi da un massimo di 25 persone; da riservare almeno con due settimane in anticipo, essi hanno una durata di 60 minuti e un costo di 120 franchi svizzeri.

LEGGI ANCHE: “Andy Warhol Influencer”: la mostra a Mondovì fino a gennaio 2025

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version