I dipartimenti di Ain e Alta Savoia nonché il Cantone di Ginevra si affacciano all’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle sperimentazioni cliniche oncologiche grazie al progetto “Trial Match 2”. Parte del programma Interreg Francia-Svizzera 2021/2027, esso sarà portato avanti nei plessi pilota del Centro di cura dei tumori Léon Bérard di Lione e degli Ospedali Universitari di Ginevra.

Scheda tecnica

Esordito nel mese di gennaio del 2023, il progetto “Trial Match 2” dovrebbe potersi concludere entro il mese di dicembre del 2025. I partner di provenienza industriale che vi partecipano sono l’azienda francese specializzata nel digitale Coexya e l’azienda di consulenza tecnologica franco-Svizzera Qim Info SAS.

Oltre ai già citati Ospedali Universitari di Ginevra nel ruolo di capofila per la Svizzera, il Centro Léon Bérard di Lione veste i panni di capofila invece per la Francia; questo ultimo è peraltro impegnato al fianco della Fondazione del Piemonte per l’oncologia nell’iniziativa Interreg Italia-Francia 2021/2027 denominata “Torino – Lione Contro il Cancro (TL2C)”.

Quanto al budget dedicato dalla programmazione Interreg, esso ammonta in totale a 3.482.711 euro (3.454.849 franchi svizzeri), di cui 1.821.440 per parte francese coperti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR); per parte svizzera, per contro, 100.000 franchi svizzeri sono coperti da fondi federali e 60.000 franchi svizzeri sono coperti da fondi cantonali. Sull’ammontare complessivo, poi, 2.276.800 euro (2.258.586 franchi svizzeri) sono stati elargiti alla Francia e 1.205.911 euro (1.196.264 franchi svizzeri) sono stati elargiti alla svizzera.

Il progetto “Trial Match 2”

Afferente alla tematica “Ricerca e innovazione, usi digitali”, il progetto “Trial Match 2” ha come suo obiettivo principe nonché linea guida di azione l’ottimizzazione dell’interoperabilità dei dati clinici di matrice oncologica. Grazie all’adozione di procedure di analisi uniche e comuni, difatti, l’interscambio e l’interazione delle informazioni potrà agevolare un accesso più semplice ed equo alle stesse.

In tutto questo l’intelligenza artificiale entrerà in gioco tramite l’uso di un algoritmo basato sulle specificità delle cartelle cliniche dei malati di tutta l’area transfrontaliera interessata. Essa permetterà di fornire ai centri di cura francesi e svizzeri un elenco di studi clinici locali di dimensioni ingenti e di funzionamento automatizzato.

In aggiunta, tale soluzione potrebbe permettere di allargare la fruizione dei risultati ad altri contesti di collaborazione medica e a ulteriori ospedali del territorio, rendendo così la regione più attraente per l’industria farmaceutica in particolare e per la ricerca oncologica in generale. Non è escluso, comunque, che i partner siano in grado di sviluppare, adattare e sfruttare tecnologie pionieristiche aggiuntive di analisi e previsione statistica nel settore.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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