Le Giornate europee del patrimonio 2024, lanciate dall’Unione europea e dal Consiglio d’Europa nel 1985, si svolgeranno sabato 21 e domenica 22 settembre. Durante questo fine settimana, molti monumenti e siti, solitamente inaccessibili al pubblico durante il resto dell’anno, aprono le loro porte. In questo modo i visitatori hanno la possibilità di scoprire di più sul nostro patrimonio culturale e di fare la loro parte nel preservare il patrimonio europeo.
Il tema per il 2024 è “Patrimonio di percorsi, reti e connessioni”.
Tra le città e i paesi interessati all’evento, anche Lione sta organizzando una serie di iniziative nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio per consentire al pubblico di scoprire come gli itinerari, le reti e i collegamenti abbiano plasmato la storia, la cultura e la vita quotidiana della città.
Alla scoperta della parte industriale di Lione
Il 20, 21 e 22 settembre sarà aperta al pubblico la mostra “Traits d’Union – au fil des rencontres”, che presenta i tessuti attraverso le opere di 14 artisti. I tessuti sono stati tra le prime merci a viaggiare nel mondo e Lione è stata uno dei centri di questa prima apertura al mondo. L’obiettivo di questo evento è presentare opere che attingono a tradizioni secolari di artigianato tessile.
Durante il fine settimana sono previste dodici visite guidate alla fabbrica Tase (Textile Artificiel du Sud-Est), per offrire ai visitatori una visione del mondo industriale che ha plasmato la storia di Lione.
Fondato nel 1924 dalla famiglia Gillet, questo complesso industriale ha fatto fortuna nel settore della tintura, creando il nero assoluto sulla seta naturale. La famiglia Gillet decise di collocare la fabbrica di viscosa, pericolosa e inquinante, lontano da Lione, a Vaulx-en-Velin.
La Maison des Carnut, creata nel 1970 dalla COOPTISS (cooperativa di tessitura), raccoglie la storia dell’industria serica lionese e quella dei canuts (lavoratori della seta). I canuts, maestri tessitori di fili d’oro, d’argento e di seta, hanno plasmato l’identità della Croix-Rousse, la collina religiosa di Lione tra la Saona e il Rodano. Dalle 11 di venerdì 20 settembre alle 16.30 di domenica 22 settembre, le visite guidate apriranno le porte dell’atelier per raccontare la storia dei Carnuts, le loro rivolte, il loro contributo sociale e il modo in cui hanno lasciato il segno nella città di Lione.
L’architettura della città e dei suoi edifici
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Lione propone un fine settimana per far scoprire ai visitatori come i percorsi, le reti e i collegamenti abbiano plasmato la storia e la cultura della città.
Per scoprire il mondo dell’architettura, il programma prevede un viaggio alla scoperta del Teatro dell’Opera di Lione. Questa visita introdurrà il pubblico alla storia dell’edificio, mostrando come la modernità dell’architettura di Jean Nouvel interagisca con gli antichi arredi del XIX secolo e come si adatti alle molteplici esigenze tecniche di una casa di creazione operistica e coreografica.
Per osservare da vicino alcune parti, la Société Publique Locale Lyon Confluence propone una passeggiata urbana per riscoprire come gli ex stabilimenti logistici e industriali di La Confluence siano stati riqualificati per accogliere nuovi usi.
La Confluence, o semplicemente Confluence, si trova nel secondo arrondissement ed è situata all’estremità meridionale della penisola di Lione, vicino alla confluenza dei due fiumi che attraversano la città, il Rodano e la Saona.
Inoltre, per conoscere meglio Fourvière, la collina che domina il centro di Lione a ovest sulla riva destra della Saona nel quinto arrondissement, i visitatori possono approfittare di passeggiate alla scoperta dei giardini e dei siti della collina.
Arte nella città di Lione, durante le Giornate del Patrimonio
Il Museo storico e Centro d’arte contemporanea mette in luce la storia unica di questo sito, preservando l’architettura dell’edificio. Il percorso, che collega passato e presente, è scandito da foto, documenti, oggetti e immagini d’archivio, oltre che da strumenti digitali per trasmettere questa storia simbolica. Lo spazio comprende anche un centro d’arte contemporanea, dove i visitatori possono scoprire la giovane scena artistica franco-cinese attraverso tre mostre temporanee all’anno.
I visitatori potranno esplorare questo spazio sabato 21 settembre dalle 13 alle 18.
Uno sguardo più attento alla mobilità e all’abitare sostenibile
Durante questo fine settimana ricco di eventi culturali, si terranno anche una conferenza e un dibattito sulla mobilità e sull’evoluzione dei viaggi. Il futuro della mobilità sembra orientarsi sempre più verso soluzioni come l’auto elettrica, la bicicletta a pedalata assistita, il treno e i servizi metropolitani regionali express, mentre l’uso di auto e aerei potrebbe diminuire.
L’evento si svolge domenica 22 settembre, alle 16 al Fort de Vaise.
Sempre nell’ambito dell’ambiente e dell’abitare sostenibile, la mostra mette in evidenza la delocalizzazione dell’atto di costruire una casa, seguendo il progetto del collettivo Anatomies d’Architecture. Questo collettivo ha raccolto la sfida di ristrutturare in modo sperimentale una casa tradizionale in Normandia, utilizzando lo 0% di cemento, lo 0% di membrane di plastica e il 100% di materiali naturali provenienti da un raggio di 100 km dal cantiere. La storia è raccontata attraverso fumetti di grandi dimensioni e interviste che mettono in evidenza i processi e le competenze coinvolte negli otto materiali utilizzati nella ristrutturazione (mattoni, robinia, abete di Douglas, canapa, terra, castagno, sughero riciclato e quercia riutilizzata). Questo metodo di ricerca dei materiali ecologici e delle filiere locali e geolocalizzate può essere adattato al dipartimento del Rodano e all’area metropolitana di Lione.
Le visite guidate alla mostra si svolgeranno presso il CAUE Rhône Métropole nei pomeriggi di sabato 21 e domenica 22 settembre.
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