L’Ospedale del Vallese ha introdotto il divieto di servire ai propri pazienti qualsiasi tipologia di formaggi a latte crudo, come possono essere la Raclette AOP (DOP) vallesana ma per esempio la Fontina DOP valdostana, l’Abondance AOP (DOP) alto-savoiarda. Tale decisione, applicata soltanto ai poli francofoni dell’istituto, è motivata dal rischio di listeriosi già insorta nel 2020.

In Italia tale tipologia di prodotto resta consumabile anche in ambito ospedaliero, dove a stabilire menù e diete sono di fatto le ditte gestrici del servizio, comunque controllate dall’azienda sanitaria centrale. Nemmeno in Francia vigono precisi dettami sulla questione, ma dal maggio del 2019 essi sono vietati nelle mense scolastiche per i bambini di età inferiore ai cinque anni.

I formaggi nell’Ospedale del Vallese

L’Ospedale del Vallese ha interdetto l’utilizzo di formaggi a latte crudo soltanto nelle proprie strutture basso-vallesane, ovverosia Brigue, Sion, Martigny, Sierre e Monthey. I degenti annuali che esso ospita sono circa 40 mila, con un totale di più di 600 mila visite ambulatoriali effettuate da un team di più di 6 mila impiegati.

Nel maggio del 2020 a quattro malati sono state diagnosticate infezioni invasive da listeria che potrebbero essere state contratte da formaggi a marchio Käserei Vogel, già attenzionati dall’Ufficio federale per la sicurezza alimentare e gli affari veterinari. I prodotti in questione erano stati prontamente ritirati ma senza escludere che anche i lotti precedentemente serviti fossero contaminati; i pazienti, per contro, avevano avuto soltanto sintomi lievi o comunque nulli e, dunque, un esito clinico favorevole.

Le polemiche

La scelta adottata dall’Ospedale del Vallese circa i formaggi a latte crudo ha destato non poche polemiche nel Cantone del Vallese.

La tematica è stata trattata anche durante la sessione del Conseil d’État dello scorso venerdì 13 settembre, posta all’ordine del giorno dai consiglieri Malvine Moulin e Françoise Métrailler. Alla domanda come esso intendesse “intervenire per revocare il divieto di servire formaggi vallesani a latte crudo, tra cui la Raclette du Valais AOP (DOP)” si attende ancora una risposta.

La stessa Malvine Moulin è dall’aprile di quest’anno alla guida dell’interprofessione Raclette du Valais AOP (DOP), a sua volta scagliatasi contro la decisione nel corso di una intervista del quotidiano vallesano “Le Nouvelliste”. Interpellato dal dipartimento della Salute del Cantone, il polo ospedaliero ha dichiarato che fornirà una risposta a breve. https://www.raclette-du-valais.ch/fr-ch

LEGGI ANCHE: Brie e Camembert sono a rischio scomparsa?

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version