La stagione calda è oramai volta al termine e, con l’arrivo delle temperature più fredde e meno clementi, nelle Alpi i pastori si preparano al ritorno dagli alpeggi. Parte della cosiddetta transumanza, ovverosia la migrazione delle mandrie e delle greggi, essa indica il movimento dai pascoli montani alle pianure; essa si oppone peraltro alla monticazione, ovverosia lo spostamento dalla bassa quota all’alta quota.

Nella zona occidentale dell’arco alpino tale momento dell’anno è particolarmente sentito tanto dagli allevatori quanto dalle piccole e medie comunità locali, che lo sottolineano con giornate dedicate. Esse spaziano dalla Désarpa valdostana, con l’eccezione della Devétéya di Cogne, alla Descente des alpages di Grenoble e al Retour des alpages di Annecy sino alle Désalpes svizzere e alle demonticazioni piemontesi.

Tra Désarpa e Devétéya

La Désarpa segna in Valle d’Aosta la fine effettiva dell’estate e ricorre per tradizione in concomitanza con la festa di San Michele del 29 di settembre di ogni anno. Evento importante per ogni allevatore inframezzato da musica e pranzi in compagnia, essa viene portata avanti in differenti modalità a seconda della zona.

Quest’anno, tuttavia, l’oramai abituale sfilata di bovine agghindate con ornamenti multicolori prevista tra Breuil-Cervinia e Valtournenche è stata annullata per via delle criticità legate alla diffusione della bluetongue. Alla parata delle bovine pezzate rosse valdostane avrebbero comunque parte anche guide alpine, maestri di sci, Alpini, associazioni locali e residenti.

Se la Désarpa de Mordzëi, ovverosia la demonticazione nel comune di Morgex, ha anche essa subito la sorte della cancellazione, grande successo ha registrato la Devétéya di Cogne. Accompagnata da un mercato di prodotti tipici e artigianali, la giornata ha rappresentato una sorta di rievocazione dell’antica fiera del bestiame, quest’anno prevista tra sabato 28 e domenica 29 settembre scorsi.

Il ritorno dagli alpeggi nelle Alpi: le Désalpes

Nelle Alpi francesi il ritorno dagli alpeggi prende il nome di « Désalpe », una pratica che sin dalla fine degli Anni Ottanta resta attiva sotto forma di festa di paese volta alla riscoperta della terra e delle occupazioni pastorali.

In Provenza, la “transhumance” è stata inserita nel calendario delle Giornate europee del Patrimonio 2024 a Champoléon (Hautes-Alpes); questo a rammentare l’inserimento degli spostamenti stagionali nell’elenco del Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Sempre nella regione si terrà il prossimo venerdì 18 ottobre la Foire de Saint-Luc, uno degli appuntamenti a valenza agricola più antichi di Guillestre tra parate e festeggiamenti popolari.

Grenoble, nel dipartimento dell’Isère, ogni anno si svolge la Descente des alpages (Discesa dagli alpeggi), dove anche le nuove generazioni hanno modo di conoscere gli animali e assaggiare i prodotti lattiero-caseari derivanti. Quest’anno, però, la manifestazione prevista tra sabato 12 e domenica 13 ottobre è stata annullata per via della già citata febbre catarrale.

Colmars-les-Alpes (Alpi di Alta Provenza), tra sabato 19 e domenica 20 sarà la volta della cosiddetta Revendran, la due giorni che segna appunto la partenza degli animali da allevamento dall’alpeggio. Ad Annecy si terrà invece il Retour des alpages (Ritorno dagli alpeggi), al quale sarà dedicato un intero approfondimento nei giorni a venire.

La transumanza tra Svizzera e Piemonte

Nel celere elenco delle feste del ritorno dagli alpeggi che ricorrono nelle Alpi non è possibile dimenticare di citare le « Désalpes » svizzere, che ogni anno arrivano a coinvolgere più di 400 mila bovini. All’altro capo del confine, in Piemonte, il numero dei capi che ogni anno salgono e scendono dagli alpeggi oscilla attorno alle 165 mila unità.

Nel Cantone del Vallese, più nello specifico nella zona dell’Entremont, le sfilate hanno luogo a Sembrancher, La Fouly e Le Châble, mentre altrove gli appuntamenti sono a Crans-Montana, Anzère, Thyon, Vercorin e Anniviers. Per converso, uno degli eventi di punta della regione nord-italiana è la Festa della transumanza di Usseglio (in provincia di Torino), che quest’anno ha occupato il fine settimana tra sabato 5 e domenica 6 ottobre.

LEGGI ANCHE: “La Routo” tra Arles e Cuneo diviene un itinerario escursionistico ciclo-pedonale

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version