In seno al programma “Escales zéro fumée”, l’elettrificazione delle banchine di traghetti e navi da crociera prosegue nei porti di Marsiglia, Tolone e Nizza. La prima fase di costruzione di infrastrutture portuali per il collegamento elettrico ha previsto per la Région Sud un investimento pari a 30 milioni di euro, di cui 4,5 milioni di euro del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Marsiglia
A Marsiglia il potenziamento del collegamento elettrico portuale (CENAQ, Connexion Électrique des Navires à Quai) ha richiesto un finanziamento pari a 81 milioni di euro tra il 2023 e il 2025. Tale copertura finanziaria è in parte derivante da fondi regionali e in parte da fondi del gestore portuale Marseille Fos.
È stato anzitutto possibile rifornire energeticamente i terminal di riparazione delle navi nonché potenziare le varie strutture necessarie al terminal container di Mourepiane. Elettrificato anche il 90% degli scali diretti in Corsica, i cui traghetti La Méridionale hanno installati a bordo sin dal 2018 sistemi di connessione elettrica alle banchine.
Nel terminal internazionale di Cap Janet sono operativi cinque ormeggi di cui i traghetti Algeries Ferries hanno già potuto servirsi sin da quest’anno. In aggiunta, sono stati installati una centrale elettrica fotovoltaica e alcuni impianti a pannelli sui tetti di sei edifici a servizio della rete elettrica del porto e di un fabbisogno in crescita.
Tolone e Nizza
A Tolone l’elettrificazione delle banchine ha richiesto una somma pari a 21 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro impegnati dalla Région Sud e i restanti 12 milioni di euro dalla gestionaria Camera di commercio del Var. L’impianto così costruito, attivo dalla fine del 2023, è in grado di fornire energia contemporaneamente a tre traghetti o a una nave da crociera e a un traghetto.
Il porto, uno dei più grandi del Mar Mediterraneo, conta ogni anno un totale di 1.200 attracchi da parte di imbarcazioni internazionali. L’obiettivo sarebbe quello di rendere elettrico e dunque sostenibile circa il 60% di essi, lasciando indietro un restante 40% di durata inferiore alle due ore.
A Nizza, alfine, è in atto progetto più completo di trasformazione e riqualificazione del porto che entro il 2026 mila a eliminare il 95% delle emissioni prodotte dalle navi. Il primo di tale iniziativa dovrebbe essere concluso entro il 2025 e dovrebbe portare, tra le altre cose, alla creazione di un centro conferenze che ospiterà il Vertice delle Nazioni Unite sugli oceani nel mese di giugno.
I prossimi passi
Attualmente il programma “Escales zéro fumée” è entrato nella sua seconda fase, concentrata in particolare sulle crociere, che tra Marsiglia, Tolone e Nizza rappresentano il 50% del traffico in Francia e il 10% del traffico nel Mediterraneo. Questo progetto, finanziato dalla Région Sud per 5 milioni di euro su di un totale di 36 milioni di euro, mira a collegare il 45% degli scali e a evitare le emissioni di 8.391 tonnellate di anidride carbonica.
Più nel dettaglio, presso il Grand port maritime di Marsiglia sono previsti lavori per collegare sino a tre navi contemporaneamente sui vari ormeggi. Entro il 2025 si pensa inoltre all’allacciamento di due navi di grande potenza al Croisière provence cruise terminal grazie a quattro nuovi ormeggi.
Alfine, tra la metà del 2026 e la metà del 2028 anche il terminal di Cap Janet sarà concluso, con collegamento per crociere di prestigio e installazione di una seconda centrale fotovoltaica. Entro la metà del 2030 e grazie a un investimento pari a 18 milioni di euro di cui 3,8 milioni di euro coperti dalla Regione Sud, l’attracco sarà reso possibile anche a una terza grande imbarcazione.
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