Dal 10 al 17 novembre 2024 si è svolto, a La Rochelle nel nord-ovest della regione Charente-Maritime, il Festival International du Film et du Livre d’Aventure (FIFAV).

Si tratta di un evento imperdibile per gli amanti degli sport all’aria aperta e dell’avventura, in cui le montagne sono protagoniste.

Savoiardi protagonisti del Festival International du Film et du Livre d’Aventure di La Rochelle

La giuria dell’edizione 2024 ha premiato due film di montagna i cui protagonisti sono radicati nelle Alpi francesi.

Ad aggiudicarsi il premio speciale montagna è stato il film “Cavalier Sans Tête” di Andy Collet. Questa pellicola di 52 minuti ripercorre l’apertura di una nuova via altamente tecnica sull’Hungchi, una vetta di oltre 7.000 metri in Nepal, da parte di due alpinisti.
Charles Dubouloz, originario dell’Alta Savoia e diventato uno dei rappresentanti dell’alpinismo tecnico francese alla fine degli anni 2010, e Symon Welfringer, uno dei migliori scalatori e alpinisti della sua generazione, che è anche meteorologo al centro Météo France di Grenoble.
Un film che sottolinea la necessità di scalare le montagne himalayane “in stile alpino”, cioè come a Chamonix o Courmayeur: senza ossigeno, senza sherpa e senza corde fisse. Un’etica che aumenta la difficoltà e l’impegno, ma anche la bellezza dell’avventura e la sensazione di esplorare un territorio incontaminato.

Une image du film Le Cavalier Sans Tête (cc fifav-larochelle.com)

Il premio avventura è andato a un quartetto della Savoia composto dalle guide Hélias Millerioux, Christophe Tricou Alexandre Marchesseau e dallo sciatore estremo Aurélien Lardy. Protagonisti del film “Les Jours Sauvages” di Yohan Guignard, i quattro affrontano la durezza di 50 giorni in totale autonomia in Alaska. Esplorando il massiccio del Denali (la vetta più alta del Nord America, nota anche come Monte McKinley) su una distanza di quasi 500 chilometri, questo è un film d’avventura a grandezza naturale.

Tuttavia le Alpi sono state presenti per tutta la settimana del festival, con i contributi di Yves Ballu sulla riedizione del suo libro “Mont Blanc, la première ascension“, e di Gilles Chappaz sul suo ultimo film sull’alpinista e violoncellista Maurice Baquet, oltre a una retrospettiva speciale dedicata a Patrick Berhault.

(cc fifav-larochelle.com)

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