Il 29 novembre 2024, la Sala Conferenze dell’Area Megalitica di Aosta ospiterà una giornata di approfondimento sul tema delle migrazioni alpine. L’evento, intitolato “Le migrazioni nelle Alpi”, proporrà una riflessione articolata su fenomeni migratori passati e presenti, mettendo in luce le dinamiche sociali, economiche e culturali che hanno segnato e continuano a caratterizzare la regione alpina.
L’incontro è organizzato dalla Fondation Émile Chanoux, con il sostegno della Regione autonoma Valle d’Aosta e in partenariato con il comune di Saint-Nicolas, che accoglierà il prossimo anno la Rencontre valdôtaine con gli émigrés. Vi saranno due sessioni: la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 14:30 alle 18. Vi parteciperanno esperti, studiosi e rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di analizzare le migrazioni nelle Alpi da una prospettiva storica e contemporanea.
Un programma ricco di spunti
La giornata si aprirà alle 10 con i saluti istituzionali di Marlène Domaine, sindaca di Saint-Nicolas, di Luciano Caveri, assessore regionale agli Affari europei, e di Renzo Testolin, presidente della Regione. Jean-Pierre Martin Perolino, presidente del Comité fédéral des sociétes d’émigrès valdôtains, aprirà in seguito i lavori.
Tra gli interventi mattutini vi sono quelli di Luigi Papais sull’emIgrazione friulana, Maurizio Tomani su quella trentina e di Oscar De Bona sui bellunesi e la dimensione intergenerazionale. Laurent Rigaud, presidente dell’associazione Savoyards du monde, approfondirà invece la questione dell’emigrazione legata al lavoro e alla carenza di risorse, con un focus sull’identità culturale alpina.
Focus sulle migrazioni contemporanee
La sessione pomeridiana inizierà con un intervento di Andrea Membretti, sociologo e docente presso l’Università di Torino, che affronterà la questione delle migrazioni contemporanee nella loro relazione con la montagna. Membretti spiegherà come l’arrivo di nuovi abitanti possa trasformare le aree alpine in luoghi di accoglienza e di innovazione sociale.
Il programma prevede inoltre un approfondimento sul movimento migratorio delle comunità alpine verso l’America e l’Europa, curato da Davide Rosso, direttore del Centro culturale valdese. Geremia Gomboso, presidente dell’Istituto Ladin Furlan Pre Checo Placerean, parlerà del ruolo della pianificazione urbanistica come strumento di contrasto dello spopolamento della montagna.
L’evento si completerà con due interventi sulla migrazione circolare, o migrazione di ritorno nelle Alpi, con un panoramica storica e un approfondimento sul Sud Tirolo da parte di Valerio Larcher, professore di filosofia, e una riflessione sulle partenze e i ritorni migratori in Valle d’Aosta da parte di Michela Ceccarelli, consigliere scientifico della Fondazione Chanoux.
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