Sono stati quasi 10 mila gli atleti che la scorsa domenica 1º dicembre si sono cimentati nel triplice percorso della Torino City Marathon, gara snodata tra le vie e le piazze più emblematiche del capoluogo piemontese. La competizione di aggiunge ad altre iniziative di respiro internazionale similari sul territorio delle Nostre Alpi, come per esempio il recente trail Sainté-Lyon, che ha collezionato 20 mila partecipanti.
I tre percorsi
La Torino City Marathon, aperta a livello agonistico anche a persone affette da disabilità, si articola in tre differenti itinerari adatti alle capacità sportive di ciascun iscritto. La vera e propria maratona di 42,195 chilometri ha avuto ambedue partenza e arrivo dalla centrale Piazza Castello, con attraversamento dei vari territori metropolitani di Torino, Moncalieri, Beinasco e Nichelino.
A questa si aggiunge la mezza maratona di 21,097 chilometri, come l’altra certificata dalla Federazione italiana atletica leggera e sviluppata sullo stesso itinerario ma con partenza dal comune di Beinasco. Chiude l’elenco la city run da 5 chilometri, gara non competitiva e aperta a tutti con partenza da Piazza San Carlo, a sua volta a sostegno della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro.
La Torino City Marathon
La Torino City Marathon è da oltre 40 anni un appuntamento fisso nel tardo autunno del Piemonte, che per la sua edizione 2024 ha saputo battere ogni record di partecipanti. Il percorso porta affezionati e neofiti della città a immergersi nella sua storia e nel suo patrimonio, fatti di antiche residenze sabaude, simboli di innovazione imprenditoriale e qualche spazio verde immerso tra alti palazzi.
Gli iscritti sono stati quasi 10 mila, di cui 3.500 alla maratona, 2.500 alla mezza maratona e 3.367 alla city run. Per il 73% la partecipazione è stata italiana, mentre per il restante 27% è stata straniera, con provenienza da diversi 80 Paesi di tutto il mondo.
Le adesioni erano possibili sin dal mese di febbraio al prezzo lancio di 35,00 euro, aumentato poi a 100,00 euro a ridosso della data della competizione. Non sono mancate, come ovvio, ricadute positive in termini di introiti economici anche sulle attività di ospitalità, ristorazione e commercio del centro città.
I vincitori
Quest’anno a conquistare la Torino City Marathon è stato il pugliese Pasquale Selvarolo, che ha anticipato l’ugandese Jonathan Akankwasa e il keniano John Kioi Mungai. Sul podio femminile si è invece posizionata la keniana Rael Cherop Boiyo, seguita dalla valdostana Catherine Bertone e dalla keniana Janet Jelagat Rono.
Quanto alla mezza maratona, hanno trionfato per gli uomini il valdostano René Cuneaz, il piemontese Gianluca Ferrato e il tesserato napoletano Lhoussaine Oukhrid. Per ciò che concernente le donne, la medaglia di oro è andata alla piemontese Laura Restagno, la medaglia di argento alla laziale Giulia Cappelli e la medaglia di bronzo alla piemontese Elisa Rullo.
Ma la gara è stata anche teatro di una tragedia, il decesso del quarantottenne Roland Claverie, originario di Annecy (Alta Savoia), vittima di un attacco cardiaco a circa un chilometro dal traguardo.
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