La Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta ospiterà mercoledì 18 dicembre la proiezione del documentario “Retour au mont Aiguille” (“Ritorno al mont Aiguille”), realizzato dallo storico francese Stéphane Gal. L’evento, con inizio previsto alle 17:30, sarà un’occasione per approfondire il mito dell’ascensione del monte, avvenuta nel 1492 e considerata la prima tappa nella nascita dell’alpinismo moderno.
Il mito del mont Aiguille
“Retour au mont Aiguille” ripercorre l’ascesa di Antoine De Ville, compiuta su ordine del Re Carlo VIII nel 1492, quando la montagna del Vercors straordinaria formazione geologica diventò simbolo delle prime imprese alpinistiche documentate. La narrazione si inserisce tra mito e storia, esplorando le leggende medievali che hanno reso celebre il monte e indagando il percorso originale intrapreso dal suo primo scalatore.
Stéphane Gal, protagonista e guida del film, è uno storico specializzato nello studio delle società alpine tra il XV e il XVII secolo. Professore all’Università di Grenoble, si è dedicato all’analisi delle comunità territoriali durante la prima modernità, esplorando il rapporto tra istituzioni, individui e territorio, con particolare attenzione allo spazio alpino. Ha studiato figure chiave come Bayard e Lesdiguières nonché le dinamiche sociali e politiche legate alle guerre di religione e all’uso della montagna come spazio simbolico.
Il documentario
Il documentario, diretto da Ludovic Veltz e coprodotto da Cocoye Creative, unisce rigore storico e immagini suggestive, coinvolgendo anche la comunità locale della Chichilianne, che ai piedi della montagna conserva tradizioni artigianali antiche.
L’opera ha vinto il “Grand prix” al Festival Montagnes et Sciences nel 2023 e ha ricevuto il “Premio cultura e patrimonio” allo Xplore Alpes Festival di quest’anno. È stato inoltre selezionato in competizione ufficiale per il Chamonix Film Festival e il Rio Mountain Film Festival.
La proiezione sarà introdotta da Paolo Papone, presidente dell’Académie de Saint-Anselme, e dalla professoressa Françoise Rigat, docente di Lingua e traduzione francese presso l’Università della Valle d’Aosta.
La durata del film è di 40 minuti e l’uscita risale al 2023, in coincidenza con i 530 anni dall’impresa. L’ingresso è libero e aperto al pubblico.
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