Questa settimana la nostra rubrica “Nos Alpes Cuisine” naviga attraverso il Mar Mediterraneo per raggiungere la Corsica e gustarne uno dei dolci simbolo di tradizione e semplicità, il Fiadone corso. Si tratta di una torta morbida e leggera a base di formaggio fresco brocciu insaporito con scorza di limone e vaniglia, che viene preparata con ingredienti essenziali e procedure semplici e poi servita fredda ai propri commensali.
Il dolce affonda le sue radici nella gastronomia italiana e ha i Fiadoni dolci o salati originari dell’Abruzzo e del Molise come suoi antenati, anche se nel tempo la ricetta corsa ha perso la parte di impasto di farina circoscrivendosi al solo formaggio. Sull’isola esso era diffuso nella regione di Corte, mentre ad Ajaccio esso prende il nome di “Imbrucciata”, una variante similare con aggiunta di pasta sfoglia o brisée a sua volta vicina alle Pardule della Sardegna.
Gli ingredienti
Gli ingredienti del Fiadone corso sono in sé pochi ma genuini e prediligono, come ogni ricetta tradizionale che si rispetti, materie prime locali e preferibilmente anche a chilometro zero.
Si comincia, come ovvio, dal brocciu (250 grammi), tipico formaggio fresco di consistenza similare alla ricotta, questa ultima comunque utilizzabile in sua alternativa. Vengono poi aggiunti zucchero semolato (130 grammi), uova (4), scorza di limone (10 grammi), semi di vaniglia (un baccello) e burro a sufficienza per ungere lo stampo per la cottura.
Di fatto similare a una cheesecake priva della sua base, questo dessert leggero ma gustoso è particolarmente apprezzato durante la stagione invernale, periodo migliore per il brocciu di capra o di pecora. Tuttavia, è in ogni caso possibile prepararlo lungo tutto il corso dell’anno utilizzando in sua sostituzione il brocciu di mucca mantenente comunque intatti il sapore e la delizia.
La preparazione del Fiadone corso
Realizzare e poi gustare il Fiadone corso è proprio alla portata di tutti, da coloro che sperimentano la cucina per la prima volta a coloro che possono già definirsi pasticceri domestici provetti.
Si inizia lavorando il brocciu e mischiando con la scorza grattugiata di un limone preferibilmente da coltivazione biologica e i semi estratti dal baccello di vaniglia con l’aiuto del bordo di un coltello. Dopo avere amalgamato a dovere gli aromi e i profumi principali del dolce, passare alle uova separando anzitutto i tuorli dagli albumi e montando i secondi a neve ferma con metà dello zucchero.
All’interno di una altra ciotola miscelare i primi assieme alla dose restante dello zucchero sino a ottenere un composto morbido e aggiungerlo al formaggio con delicatezza. Successivamente, unire anche gli albumi mescolando dal basso verso l’alto con movimenti delicati ma fluidi per fare in modo di non rischiare di smontare il composto.
Versare l’impasto così creato all’interno di uno stampo a cerniera imburrato e infarinato oppure semplicemente rivestito con carta da forno e cuocere nella parte bassa del forno preriscaldato a 165 gradi per circa 45 minuti. Una volta terminata la cottura, spegnere il forno e lasciare riposare la torta al suo interno per altri 10 minuti, alfine sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di servire.
Il Fiadone corso si presta a numerosi abbinamenti capaci di esaltarne il gusto, per esempio una salsa di frutti di bosco come lamponi, mirtilli o fragole ma anche una più golosa salsa al cioccolato o al caramello. Per un tocco di freschezza, è possibile associarlo a una macedonia di frutta, mentre nelle giornate più fredde e rigide anche una tazza di the dal sentore fruttato si sposa perfettamente con questo dessert.
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