Nel dedalo dei “caruggi”, i vicoli tipici del centro di Genova, la Barberia Giacalone prevede di riaprire al pubblico lungo questo 2025 dopo un lungo periodo inframezzato da chiusure e interventi di restauro. Affacciato sul Vico dei Caprettari, il piccolo edificio in pieno stile Art Déco è tuttora di proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI), che prevede di affidarlo in gestione a professionisti terzi al fine di mantenerlo in attività.

Un angolo di storia nei “caruggi” genovesi

La Barberia Giacalone nasce nel 1908 all’interno di un piccolo locale di Genova di ampiezza pari ad appena dieci metri quadrati, sito in uno dei vicoli vicini a Palazzo Boggiano Gavotti. A questa epoca i “caruggi” sono frequentati da mercanti, spedizionieri e lavoratori del porto, che trovavano nella bottega un punto di riferimento per la cura della propria persona.

Il primo barbiere a prestarvi servizio è Emanuele Giacalone, capace di renderla un vero e proprio punto di riferimento per una clientela che comprende impiegati portuali ma anche piccoli commercianti della città. Ma è del figlio Italo il merito di avere rinnovato interamente l’arredamento della bottega per adeguarla alle nuove tendenze estetiche dell’epoca, affidandosi nel 1922 alla specializzata e locale Vetreria Bottaro.

Tale progetto trasforma la barberia in un gioiello Art Déco, con pareti completamente rivestite di specchi e un soffitto arricchito da vetri a cattedrale colorati nei toni del blu pavone e dell’ocra. L’effetto scenografico creato da questi elementi, unito a un sistema di illuminazione sapientemente studiato, conferisce al piccolo ambiente grandi profondità e luminosità nonostante le sue dimensioni ridotte.

Il declino e l’intervento del FAI

Dopo la morte di Italo Giacalone nel 1989, la barberia rimane chiusa per diversi anni, con la duplice minaccia di un progressivo declino e di una perenne inattività. Di qui l’iniziativa della Delegazione FAI di Genova di avviare, nel 1992, una raccolta fondi che permette all’associazione di acquistare l’immobile e garantirne la tutela per il tramite del ministero della Cultura.

Quell’anno, dunque, la stessa Vetreria Bottaro di 70 anni prima si occupa del restauro conservativo, riportando il locale al suo antico splendore e inserendolo all’interno del patrimonio FAI. Oltre alle aperture periodiche per visite guidate ed eventi culturali, la struttura ha negli anni passati ospitato diversi barbieri della città che avevano saputo mantenerla attiva e frequentata.

Un nuovo restauro per la Barberia Giacalone di Genova

A decorrere da quest’anno, la Barberia Giacalone di Genova tornerà a svolgere la sua funzione originaria, con l’obiettivo di fare rivivere il locale non soltanto come museo. Questo a seguito di un periodo di incertezza che, negli anni passati e sino circa al 2016, ha portato a difficoltà nel conciliare le esigenze commerciali e le esigenze conservative imposte dal FAI.

Tale decisione fa seguito al nuovo intervento di restauro promosso dal Fondo Ambiente Italiano nel 2024, reso possibile grazie a un contributo pari a 15 mila euro da parte dell’Associazione Amici del FAI. I lavori prevedono pulizia e consolidamento degli specchi e dei vetri cattedrale, ripristino delle decorazioni originali in ottone e aggiornamento degli impianti idraulici ed elettrici in vista della sua riapertura.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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