“Io, gli ottomila e la felicità” è la testimonianza vibrante delle imprese, dei sogni, dei percorsi esteriori e interiori compiuti da Tamara Lunger, alpinista straordinaria che ha saputo fare delle vette il proprio destino. Scritto al fianco di Francesco Casolo, il volume si colloca a metà tra la cronaca delle spedizioni della sportiva e del viaggio tra cuore e mente di una donna misuratasi con gli ottomila alla ricerca della propria felicità.

La co-autrice vi condivide alcune delle sue esperienze più estreme, tra cui l’impresa realizzata nel 2016 sul Nanga Parbat, interrotta a soli 70 metri dalla vetta in una decisione di corpo più che di sfida. Una scelta che racconta molto del suo modo di vivere l’alpinismo quasi alla pari di un cammino spirituale che intreccia istanti di pura adrenalina e riflessioni profonde e a tratti intense.

La montagna come luogo di crescita e ricerca interiore

Per Tamara Lunger la montagna non è soltanto un luogo da conquistare bensì soprattutto un ambiente sacro, un universo che le permette di scoprire se stessa, la propria libertà e il senso di infinito che le grandi vette sanno regalare. Cresciuta tra le vette dell’Alto Adige, ella ha sempre vissuto la natura come una compagna di vita, un territorio sul quale mettersi alla prova, riuscendo a imporsi in un mondo prevalentemente maschile, affrontando gelo e fatica, pregiudizi e preconcetti.

“Io, gli ottomila e la felicità” è il racconto di una donna che osa dimostrare il proprio valore a ogni passo pur in un ambiente dominato dagli uomini, dotata del buon senso di fermarsi, di ascoltarsi, di scegliere consapevolmente. La montagna è stata per lei una scuola di vita dove trovare felicità nelle sfide, limiti nelle alte quote, serenità nel viaggio piuttosto che nella meta.

Tamara Lunger, una vita tra le vette

Nata nel 1986 a Bolzano, Tamara Lunger ha iniziato il suo percorso nell’alpinismo con lo sci alpinismo, per poi dedicarsi qualche anno dopo ad affrontare le grandi vette delle Alpi e del mondo. Nel 2010, il suo talento e la sua determinazione la hanno condotta a divenire la donna più giovane ad avere scalato il Lhotse, la quarta montagna più alta della Terra con i suoi 8.516 metri, con ossigeno supplementare.

La sua carriera è costellata da una serie di speciali vittorie, tra le quali l’arrivo in vetta sul K2 nel 2014 e la sfida invernale del Nanga Parbat nel 2016, come detto abbandonata a pochi metri dal traguardo con coraggio e resistenza. Uno dei momenti più estremi da ella vissuto coincide con il tentativo invernale sul Gasherbrum I (Himalaya) nel 2020, quando il suo compagno di cordata Simone Moro cade in un crepaccio e lei lo salva mantenendo lucidità pur in una situazione così critica.

Francesco Casolo, la voce dietro il racconto

A dare forma alla narrazione di Tamara Lunger è Francesco Casolo, scrittore ed editor con una grande passione per le storie straordinarie. Docente di Storia del cinema presso l’Istituto europeo di design di Milano, egli è un autore abituato a narrare imprese fuori dal comune come l’incredibile viaggio di due fratelli afghani in “Stanotte guardiamo le stelle”.

 Con “Io, gli ottomila e la felicità”, egli ha saputo dare voce alla storia di una talentuosa alpinista italiana del nostro decennio, riuscendo a restituire al lettore tutta la potenza delle sue avventure e la profondità delle sue emozioni. Il suo stile narrativo rende il libro scorrevole, intenso e coinvolgente, trasformando le parole in immagini e facendo vivere al lettore il brivido dell’alta quota, in un incontro tra la visione di una sportivae il talento di un narratore.

 Edito da Rizzoli nel mese di febbraio del 2018, il volume è acquistabile nella sua sola versione cartacea sul sito web della casa al prezzo di 13,00 euro.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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