Sebbene si tratti sempre di annunci, che negli anni hanno creato un sostrato di diffidenza tra gli osservatori e gli abitanti, da un alto il ministro italiano dei trasporti, Matteo Salvini e dall’altro il ministro dei trasporti francese, Philippe Tabarot, hanno detto che il tunnel di Tenda sarà inaugurato il 27 giugno prossimo.

Come noto, si tratta di una sola canna, il traffico sarà dunque alternato con semaforo, ma comunque si dovrebbe nuovamente circolare in estate. Per la seconda canna ci sono i primi accenni, perché sarà presto necessario partire anche su quel dossier.

L’annuncio del ministro Salvini al Senato, l’8 maggio

L’8 maggio 2025, al Senato italiano, il ministro Matteo Salvini ha risposto a una interrogazione a risposta immediata presentata da Romeo Bergesio, dicendo che  “il prossimo 27 giugno (…) insieme al ministro francese Tabarot, inaugureremo la rimessa in esercizio della nuova galleria, con traffico a senso unico alternato, regolamentato da impianto semaforico.”

Salvini ha sottolineato la complicazione dei lavori, il costo supplementare per la riprogettazione e realizzazione dopo la tempesta Alex, per circa a 60 milioni.

Il passaggio importante, che spiega come si possa aprire a fine giugno, è nella risposta del ministro Salvini. Infatti, da un lato riconosce come una parte dei lavori siano ancora in completamento: in particolare, gli impianti sarebbero stati installati a livello dell’80%. Dall’altro lato dice che “per anticipare il più possibile l’attività di verifica, i test tecnico funzionali dei componenti dei singoli impianti sono già iniziati e procederanno progressivamente durante il corso delle installazioni”. Dunque, i test sono già iniziati per le parti completate, e questo è senz’altro un buon segnale di cooperazione tra le parti italiana e francese. In un altro scenario, infatti, i collaudi avrebbero potuto iniziare solo dopo il pieno completamento dei lavori, e non dei singoli stralci funzionali.

A margine, va anche notato che nella replica del senatore Romeo Bergesio, che è della Lega come Salvini ed è del cuneese, sono stati citati anche la seconda canna del Tenda, e altri lavori in corso nella provincia, come la Asti-Cuneo, la tangenziale di Demonte (sulla strada che va al colle della Maddalena in Francia) e quella di Mondovì.


Il testo della risposta del mInistro Matteo Salvini all’interrogazione a risposta immediata del senatore Romeo Bergesio

Cosa dice il ministro Philippe Tabarot

Il sindaco di Tenda, Jean-Pierre Vassallo, aveva dato annuncio della stessa data di riapertura alcuni giorni fa, e la notizia era stata largamente diffusa dai media locali sul versante piemontese e ligure. Tuttavia, con rapido comunicato, il 29 aprile l’ANAS aveva preso le distanze, parlando di “dati tecnici sulla modalità di apertura (…) ampiamente inesatti”. Rimaneva vaga sulla data di riapertura, perché parlava di “impegno” a rispettare i tempi previsti e concordati dall’ultima Conferenza intergovernativa di fine marzo, che appunto prevedevano l’apertura per fine giugno, ma senza darne ancora proprio conferma definitiva. D’altra parte, ANAS, per la sua natura di ente nazionale italiano delle strade, deve produrre informazioni più tecniche, e in questo caso non si è azzardata a previsioni finali.

Dalle informazioni raccolte, quella di Vassallo non era dunque un provocazione, ma veniva da un contatto diretto con il ministro Tabarot, il quale era peraltro presente l’8 maggio, giornata di celebrazione della conclusione della seconda guerra mondiale, a Nizza, insieme a diversi esponenti politici, consiglieri regionali e comunali, e al sindaco Christian Estrosi. Nei contatti e dalle informazioni che abbiamo raccolto, Tabarot ha confermato che sta lavorando con il ministro Salvini per l’apertura il 27 giugno prossimo. La data quindi c’è, ed è concordata tra i due ministri.

Cosa sappiamo dei lavori

La redazione del giornale La Stampa di cuneo aveva giustamente lamentato un certo silenzio in queste settimane, anche rispetto alle dichiarazioni del sindaco di Tenda, Jean-Pierre Vassallo. Giunge dunque la notizia che risolve quelle preoccupazioni, anche se rimane effettivamente una parte di lavori da completare.

Ancora oggi la produzione degli impianti risulta al 90% e la loro installazione al 79%, come indica il sito web di Anas dedicato alla trasparenza sui lavori al tunnel di Tenda.

La soluzione per accelerare il procedimento pare sia appunto di procedere con le verifiche e collaudi (o precollaudi) per stralci funzionali. Vi saranno dunque gli ultimi passaggi da seguire a conforto dell’annuncio dell’apertura il prossimo 27 giugno.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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