Torino Musei propone un’agenda culturale con mostre, conferenze, laboratori per famiglie e performance, distribuita tra Palazzo Madama, Galleria d’Arte Moderna (GAM) e Museo d’Arte Orientale (MAO) dal 23 al 29 maggio 2025. Tra le iniziative, la mostra dedicata a Jan van Eyck e numerose attività pensate per i vari quartieri della città, un modo per portare l’arte dappertutto e renderla partecipata.
È un modello con cui si portano l’arte e la cultura fuori dai luoghi museali in senso stretto, e in cui si sviluppa il coinvolgimento di famiglie e nuove generazioni. Lo si osserva anche in altre città alpine, da Grenoble a Chambéry a Nizza.
Venerdì 23 maggio: Jan van Eyck e cultura per l’infanzia
Apre al pubblico la mostra Jan van Eyck e le miniature rivelate a Palazzo Madama. Curata da Simonetta Castronovo, con la collaborazione dell’Università di Torino, l’esposizione mette in luce la collezione di codici miniati, incunaboli e fogli ritagliati del Museo Civico d’Arte Antica, raramente esposta per motivi conservativi. Oltre agli oggetti, la mostra offre contenuti visivi e grafici per esplorare le tecniche di realizzazione, i materiali e la circolazione libraria tra Medioevo e Rinascimento. L’ingresso è incluso nel biglietto del museo.
Sempre venerdì, alle ore 10, il MAO ospita Nutrirsi di cultura 0-6 a Pozzo Strada, un’attività gratuita per famiglie con bambini fino a sei anni. L’iniziativa propone letture, laboratori artistici e giochi in movimento in spazi urbani, per scoprire insieme cosa rende speciali i luoghi della città.
Sabato 24 maggio: laboratori nei quartieri di Torino
La giornata inizia alle 10 con un secondo appuntamento del progetto Nutrirsi di cultura 0-6 a Porta Palazzo, promosso da MAO e Fondazione Torino Musei.
Alle 10.30, a Cascina Falchera (Strada di Cuorgnè 109), GAM e partner educativi organizzano Insolite trame, storie d’arte e di fantasia. Si tratta di un laboratorio tra arte e narrazione pensato per bambini e adulti.
Per altro verso, nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, l’attività si sposta in Barriera di Milano, negli spazi del Centro Interculturale di Corso Taranto 160, con un secondo laboratorio Insolite trame, parte dello stesso percorso. Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero senza prenotazione.
Domenica 25 maggio: arte e creatività in famiglia
Alla GAM si svolgono due appuntamenti dedicati alle famiglie con bambini dai sei anni in su. Alle 10.30, Animali fantastici propone una visita alle collezioni per osservare opere di Carlo Pittara, Fortunato Depero e altri artisti. Seguirà un laboratorio con la tecnica del frottage per creare animali pop-up.
Inoltre, alle 15, Paesaggi immaginari invita bambini e adulti a esplorare il tema del paesaggio nell’arte, dall’Ottocento alla contemporaneità. Sarà l’occasione per realizzare acquerelli ispirati ai propri mondi interiori. Entrambe le attività includono una merenda finale offerta grazie alla collaborazione con Biraghi. La partecipazione costa 8 euro a bambino (riduzioni per adulti), su prenotazione obbligatoria entro venerdì 23 maggio alle ore 18.
Lunedì 26 maggio: conferenza su Jan van Eyck
Alle ore 17, Palazzo Madama ospita la conferenza Le Ore di Torino-Milano e gli inizi della pittura fiamminga, con Fabrizio Crivello, docente dell’Università di Torino.
L’intervento approfondisce le Ore di Torino-Milano, manoscritto miniato associato all’ambiente artistico di Jan van Eyck, e il contesto culturale franco-fiammingo tra XIV e XV secolo. Inoltre, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Giovedì 29 maggio: performance relazionale al MAO
Per la durata dell’intero giorno, dalle 10.30 alle 17.30, al MAO si tiene la performance AERAS/Cercando cieli, ideata dalla danzatrice Antonella Usai. Il progetto, parte di una residenza iniziata il 21 marzo, intreccia il teatro-danza bharatanatyam con le radici sarde della performer, mettendo in dialogo corpo, memoria e linguaggio in chiave decoloniale.
Aeras, parola logudorese che significa “aria”, si sviluppa attraverso incontri individuali e collettivi con il pubblico.
La giornata del 29 maggio segna uno dei momenti aperti del processo artistico, che culminerà il 21 settembre con una performance finale itinerante all’interno del museo.
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