Il 23 maggio a Nizza è stato inaugurato con una festa pubblica il nuovo tunnel della tangenziale sud della città, la voie Mathis, molto atteso dai residenti e dai pendolari. Il tratto, ora aperto al traffico, collega direttamente la route de Grenoble all’autostrada A8, attraversando in sotterraneo la zona ovest della via rapida Pierre Mathis. Il tratto è entrato in servizio questa mattina, 24 maggio.
La nuova galleria, lunga 1,2 chilometri, decongestiona assi viari come l’avenue Grinda, spesso intasata nelle ore di punta. L’intervento realizzato dalla Metropoli di Nizza consente di alleggerire il traffico quotidiano in ingresso e in uscita dalla città, con una ricaduta significativa sulla qualità dell’aria e sul rumore.
Un progetto con una storia di quarant’anni
Il collegamento sotterraneo rappresenta un completamento di progetto iniziato nel 1962 e realizzato progressivamente nelle diverse tratte.
La tangenziale Sud, o voie Mathis, attraversa Nizza da est a ovest ed è parte integrante della viabilità urbana. Il nome deriva dall’allora direttore dei servizi tecnici della città, Pierre Mathis.
La sua struttura nel suo insieme piuttosto complessa — con viadotti, trincee e tunnel — è stata progettata in origine per facilitare il traffico delle auto ed per evitare interferenze con la rete stradale locale e la linea ferroviaria Marsiglia-Ventimiglia. Per l’epoca della loro costruzione, alcune tratte, anche sopraelevate, sono assai simili a quelle di altre città, come Genova. Quelle più recenti, secondo l’evoluzione delle tecniche di progettazione, vanno ora nel sottosuolo.
In una consultazione pubblica lanciata dalla Métropole Nice Côte d’Azur, la cittadinanza aveva espresso un forte sostegno alla realizzazione della galleria ora inaugurata, con l’86% degli intervistati a favore.
Benefici ambientali e risparmi quotidiani
Secondo il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, il tunnel permetterà di ridurre fino a 20.000 veicoli al giorno sull’avenue Grinda. Il rumore si ridurrà di circa 10 decibel per i residenti e si avrà un risparmio stimato di 20.000 tonnellate di CO₂ all’anno. Inoltre, quasi il 40% dei lavoratori che si recano a Nizza ogni mattina potrà beneficiare di un risparmio di tempo compreso tra i 10 e i 30 minuti.
Il tunnel offre dunque una soluzione per il traffico su gomma, che rimane centrale per gli spostamenti, come in altre città. Politiche di mobilità dolce nella città e metropoli di Nizza contribuiscono tuttavia a ridurre questa pressione, con ulteriori effetti positivi sulla salute e sulla qualità della vita.
Il Piano metropolitano di Nizza della mobilità dolce prevede una rete ciclabile che arriverà a 160 km entro il 2026. Dal 2022, l’hypercentre e la Promenade des Anglais sono soggetti a limitazioni, mentre si amplia la rete tranviaria – che già unisce il centro città con l’aeroporto – con le prossime linee 4 e 5.
La riqualificazione di Boulevard Gambetta e l’estensione della Promenade du Paillon sono pensati in chiave di mobilità dolce. Tra mobilità elettrica condivisa, biciclette e trasporti pubblici si sviluppa un’offerta di trasporto che dovrà essere competitiva, e a cui è affidato il compito di cambiare anche la modalità di movimento dei pendolari e dei residenti.
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