Con l’avvicinarsi dell’estate, gli ultimi valichi alpini delle Alpi Occidentali, come il col de l’Iseran, sarà riaperto al traffico, ripristinando i collegamenti tra diverse vallate. Alcune strade restano tuttavia ancora inaccessibili a causa di lavori in corso o per le condizioni meteorologiche ancora instabili in quota.
La campagna di apertura dei colli alpini della Savoia per il 2025 si conclude venerdì 6 giugno con l’apertura simultanea di due importanti valichi: il Col du Galibier alle ore 15 e il Col de l’Iseran alle ore 16.
Quest’ultimo, il più alto valico stradale d’Europa con i suoi 2.764 metri, ristabilisce il passaggio tra la Valle della Tarentaise e la Maurienne, attraverso i comuni di Val-d’Isère e Bonneval-sur-Arc.
Dal suo canto, il Galibier, situato a 2.642 metri, collega Saint-Michel-de-Maurienne e Briançon via Valloire e il Col du Lautaret, segnando il punto di passaggio tra le Alpi del Nord e del Sud francesi. Il tunnel del Galibier, appena sotto il colle, era stato già riaperto nei giorni scorsi e quindi la circolazione intervalliva è già ripresa.
L’Anas, l’ente nazionale italiano per le strade, ha comunicato il 5 giugno l’apertura del Gran San Bernardo, in cui si potrà circolare a partire dal 6 giugno dalle ore 10:30, ricollegando Vallese e Valle d’Aosta anche in quota, oltre che attraverso il tunnel. I lavori di sgombero neve sul versante italiano sono iniziati già ad aprile e hanno comportato la ricollocazione del materiale segnaletico e di protezione rimosso per l’inverno.
Il colle dell’Agnello
Rimane invece complicato, almeno in parte, il caso del Colle dell’Agnello. Il valico, a 2.744 metri, collega la Valle Varaita in Piemonte al Queyras francese e sarà riaperto nei prossimi giorni.
Tuttavia, sul versante francese permarranno restrizioni fino al 27 giugno a causa di un cantiere stradale nel comune di Molines-en-Queyras, presso la frazione di Fontgillarde. La situazione ha suscitato preoccupazioni tra le comunità locali, che dipendono dalla viabilità transfrontaliera anche per la stagione turistica. Già nel settembre 2024, per mitigare gli effetti delle chiusure, veniva utilizzata una pista di aggiramento temporanea.
D’altra parte, ancora sul sito del Comune di Molines-en-Queyras si legge chiaramente che il transito da e verso il colle sarà impossibile fino al 27 giugno compreso.
Il Colle della Maddalena (Col de Larche), che unisce la Valle Stura all’Alta Provenza, è aperto dal 17 marzo, mentre il Colle del Piccolo San Bernardo è accessibile dal 28 maggio. Il Colle del Moncenisio ha riaperto già il 9 maggio.
Colli riservati ai ciclisti
Nel corso dell’estate, alcuni valichi saranno temporaneamente riservati ai ciclisti.
Il 22 giugno il Col de l’Iseran sarà chiuso al traffico motorizzato dalle 8 alle 13 per l’evento “L’Iserane”. Il 5 agosto toccherà al Col du Galibier, chiuso dalle 9 alle 12 per una manifestazione analoga.
Inoltre, l’iniziativa “Cols réservés” prevede la chiusura temporanea al traffico motorizzato di vari valichi alpini, riservandoli ai ciclisti. La zona è nelle Alpi francesi meridionali e coinvolge due colli transfrontalieri, quello della Scala e quello dell’Agnello,.
Tra questi, il Col du Granon sarà chiuso il 1° luglio e il 16 luglio 2025, il colle italo-francese della Scala il 2 luglio 2025, il col d’Izoard il 3 luglio e il 7 agosto 2025, e il colle dell’Agnello il 4 luglio e il 7 settembre 2025.
Infine, per memoria, il 10 luglio 2025 si terrà la quarta edizione della CycloFréjus, una manifestazione ciclistica che prevede l’attraversamento della seconda canna del tunnel stradale del Fréjus.
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Aggiornato dopo il comunicato stampa di Anas del 5 giugno sull’apertura del Colle del Gran San Bernardo.