Mentre il passo del Monginevro e Briançon ospitano regolarmente il Tour de France, ma purtroppo raramente il Giro d’Italia (Briançon è stata città tappa nel 2000, 25 anni fa), martedì 26 agosto è stata la Vuelta a España a percorrere i mitici passi delle Alpi italo-francese, dopo essere partita da Susa.

Dopo la partenza da Torino, dalla Venaria Reale (come raccontato da Nos Alpes) sabato 23 agosto, i corridori della Vuelta a España hanno raggiunto la città di Susa, per una tappa inedita e storica di 206 chilometri. Partiti da Susa in tarda mattinata, hanno raggiunto la Francia attraverso il Colle del Mongenèvre, che collega l’Italia alla Francia, il Piemonte alle Alte Alpi e Briançon, per poi superare il Colle del Lautaret e arrivare a Voiron, nell’Isère, con la vittoria di tappa della Vuelta del britannico Ben Turner, verso le 16:45.

Tuttavia, nella classifica generale di questa quarta giornata, il francese David Gaudu (Groupama-FDJ), vincitore ieri in Italia, mantiene la testa della Vuelta, seguito dal danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) e dall’italiano Giulio Ciccone (Lidle-Trek).

Mercoledì 27 agosto, le squadre e il loro staff sono tornati in Spagna per una tappa a squadre a Figueres, prima di affrontare nuove prove in montagna, nei Pirenei. L’arrivo della Vuelta a España sarà a Madrid il 14 settembre, dopo un percorso di 21 giorni.

Il gruppo della Vuelta a Briançon, il 26 agosto 2026 (c) Sylvie Roman Le nostre Alpi

Le Alpi e il ciclismo

Per Briançon, nel dipartimento delle Hautes-Alpes, situata vicino al confine italo-francese, il passaggio della famosa corsa ciclistica spagnola è una novità assoluta e segna i 90 anni della Vuelta.

Come sottolinea il sindaco di Briançon, Arnaud Murgia, il passaggio potrebbe aprire nuove prospettive, per mettere in evidenza le risorse ciclistiche del territorio, con i suoi mitici passi, il Col d’Izoard (2.362 metri), il Col du Granon (2.404 metri) e il Col du Galibier (2.642 metri)…

E mentre il Giro d’Italia passa regolarmente sulle cime e sui passi della Valle di Susa, con l’immancabile Colle di Sestriere, si può immaginare che il Giro attraversi nuovamente il Monginevro per cimentarsi con i colli delle Hautes-Alpes!

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Nata a Nizza e residente a Briançon, giornalista e guida turistica. Ha collaborato con diverse riviste francesi specializzate in urbanistica, architettura e sport: Le Moniteur, Construction Moderne, Méditerranée Magazine, Témoignage Chrétien...

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