La Notte dei Ricercatori 2025 in Savoia si focalizza quest’anno tra Chambéry e Bourg‑Saint‑Maurice, in Tarentaise, con laboratori, conferenze e attività aperte al pubblico. L’iniziativa si svolge venerdì 26 settembre ed è organizzata dall’Université Savoie Mont Blanc.
La Notte si inserisce anche nel progetto europeo UNITA (Universitas Montium), che collega atenei di aree montane e promuove la collaborazione transfrontaliera. L’iniziativa mira a rendere la ricerca più accessibile e visibile, coinvolgendo direttamente la cittadinanza nei luoghi quotidiani. La rete Universitas Montium comprende per esempio, oltre a altre in Spagna, Portogallo, Romania e Ucraina, anche l’Università di Torino e le 28 HES-SO, le scuole universitarie della Svizzera romanda, dal Vallese, a Ginevra e Losanna.
Chambéry: la notte attraverso la scienza
A Chambéry, il cuore dell’evento è la Galerie Eurêka, centro di cultura scientifica e tecnica della città. Dalle 17:30 alle 21:30 il pubblico potrà assistere a mini‑conferenze, mostre, installazioni ed esperienze partecipative. Il tema di quest’anno è “Explorer la nuit”, un invito a osservare il mondo notturno da prospettive scientifiche e culturali.
L’inaugurazione dell’esposizione Jour sur la nuit apre la serata, seguita da una serie di interventi curati da ricercatori universitari. Tra i temi affrontati: la storia della notte in epoca moderna (Émilie‑Anne Pepy), la visione termica e l’inquinamento luminoso, la risposta delle piante alla luce artificiale (Geneviève Chiapusio), le creature notturne dei laghi alpini (Hervé Rogissart) e le galassie osservate dal buio (Nathan Amouroux).
Le conferenze si svolgono in due turni, per permettere al pubblico di partecipare a più interventi. L’interazione tra relatori e spettatori è centrale: ogni sessione prevede uno spazio dedicato alle domande. La mediazione scientifica è affidata agli studenti del Master “Patrimoine et Musées” dell’Université Savoie Mont Blanc.
Bourg‑Saint‑Maurice: algoritmi, esercizio fisico e salute mentale
A Bourg‑Saint‑Maurice, la Notte dei Ricercatori in Savoia 2025 si articola in due momenti distinti. Il primo, tra le 13:30 e le 16:30, è riservato agli studenti delle scuole superiori locali e curato dal Laboratoire d’Informatique, Systèmes, Traitement de l’Information et de la Connaissance (LISTIC). Il laboratorio “Algorithmique débranchée” offre un’introduzione in gioco ai principali algoritmi dell’informatica, come la torre di Hanoi e il problema del commesso viaggiatore, presentati senza l’uso del computer.
L’obiettivo è mostrare le intuizioni logiche alla base di questi problemi, illustrandone l’evoluzione storica. Gli atelier sono condotti da Argheesh Bhanot, Christophe Lin‑Kwong‑Chon, Yassine Mhiri e Stéphan Plassart.
La seconda parte della serata, aperta a tutti e senza iscrizione, prevede due conferenze di ambito medico e psicologico. Alle 18:30, Laurent Messonnier del Laboratoire Inter‑universitaire de Biologie de la Motricité (LIBM) presenta una relazione sull’importanza dell’esercizio fisico nella prevenzione e nel trattamento di patologie croniche, cancro e invecchiamento. Secondo il ricercatore, l’attività fisica rappresenta un vero e proprio “medicinale naturale” per migliorare qualità della vita e ridurre i costi sanitari.
Alle 19:30, Arnaud Carré del Laboratoire Inter‑universitaire de Psychologie (LIP/PC2S) tiene una conferenza dedicata alla salute mentale. Il suo intervento affronta i pregiudizi ancora diffusi su disturbi psichici, benessere e prevenzione, proponendo una riflessione basata su evidenze scientifiche aggiornate. In un momento in cui la salute mentale è stata designata come grande tema nazionale in Francia per il 2025, l’incontro rappresenta un’occasione per distinguere miti e realtà.
LEGGI ANCHE: Ricercatori americani accolti in Europa: 39 all’Università di Aix-Marseille