Sabato 11 ottobre 2025, Grenoble e Annecy ospitano due tra le più interessanti feste popolari d’autunno: la Descente des Alpages e il Retour des Alpages. In entrambe le città l’evento ripropone in contesto urbano il rientro degli animali dai pascoli di montagna, con attività che valorizzano le pratiche agricole tradizionali e la cultura alpina.

La Descente des Alpages si svolge a Grenoble dal 2010. Ha l’obiettivo di avvicinare i cittadini alla realtà della montagna, attraverso la presenza di animali, artigiani, produttori locali e musicisti.

A Annecy, il Retour des Alpages ha una storia più lunga: è organizzato dal 1973 dall’associazione Annecy Traditions e rappresenta un appuntamento consolidato nel calendario cittadino.

I due eventi presentano una struttura simile. Ci sono sfilate di animali da pascolo, dimostrazioni di antichi mestieri, mercati contadini, stand gastronomici, gruppi folklorici in abiti tradizionali e momenti musicali. L’ingresso è libero e le attività si concentrano nelle aree centrali delle rispettive città, trasformate per l’occasione in scenari rurali. Per la dermatite bovina – anche dopo le vaccinazioni e il suo contenimento, gli animali da pascolo saranno altri (pecore, capre ecc.) e non ci saranno le mucche.

Il programma a Grenoble e Annecy

A Grenoble, la festa si articola tra rue de Strasbourg, place de l’Étoile, place Vaucanson e square Docteur Martin. Per l’edizione 2025, la quindicesima, è stato scelto il tema Plantes dans tous leurs états. L’attenzione è rivolta al ruolo della vegetazione nelle pratiche agricole di montagna.

La giornata prevede animazioni per il pubblico, una conferenza botanica al Musée Dauphinois, un concorso regionale di formaggi e numerose occasioni di incontro con allevatori e artigiani.

Ad Annecy, il Retour des Alpages coinvolge l’intero centro storico con attività continue dalle 9 alle 18. Le vie della città ospitano decine di espositori, dimostrazioni agricole, laboratori di artigianato tradizionale e concerti di musica popolare.

La sfilata degli animali, prevista nel pomeriggio, rimane il momento centrale della manifestazione, con la partecipazione di pecore, capre, cavalli e cani da pastore. La festa richiama ogni anno un ampio pubblico e nel 2025 ha ricevuto un riconoscimento nazionale per il suo valore culturale.

In entrambe le città, l’edizione 2025 si svolger appunto senza la presenza delle bovine. La decisione è legata a misure sanitarie preventive adottate a livello regionale per contenere la diffusione della dermatite nodulare contagiosa.

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