Lunedì 10 novembre 2025, al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, si tiene un convegno sul ruolo della filiera corta del legno locale nella transizione ecologica e nello sviluppo economico delle aree montane in Piemonte.
L’incontro, promosso dal Comune di Bardonecchia insieme a PEFC Italia e agli enti territoriali piemontesi, mette al centro il tema della filiera corta del legno, con la partecipazione di amministratori, tecnici, studiosi e operatori del settore.
Il PEFC è il Programma per il mutuo riconoscimento degli schemi di certificazione forestale, un’alleanza globale di sistemi nazionali di certificazione forestale. PEFC Italia è l’associazione che promuove l’impiego della certificazione nella gestione forestale.
La giornata si propone di analizzare il potenziale della filiera corta del legno in chiave ambientale ed economica. Per esempio, in un contesto alpino come quello dell’Alta Valle di Susa, la gestione locale delle risorse forestali rappresenta una possibile risposta alla crisi climatica, alla necessità di valorizzare il territorio e alla ricerca di prospettive occupazionali e di sviluppo.
Tra l’altro, il 30 ottobre 2025, la Regione Piemonte ha aperto un bando per la realizzazione di 30 impianti termici a biomassa che usino il legno di prossimità, con una dotazione di 5 milioni di euro.
La filiera del legno in Piemonte può crescere
In Piemonte, con 930 mila ettari di foreste, sono attive circa 460 imprese forestali, in larga parte microimprese familiari, che spesso associano alla raccolta del legname altre attività legate alla manutenzione del territorio, all’ingegneria naturalistica e ai servizi pubblici locali.
Per paragone, con 250 mila ettari di foreste, il 23 % di quella del Piemonte, il Dipartimento della Savoia è più attivo nella filiera del legno.
Ha più di 900 imprese nella filiera legno, circa 8 volte più del Piemonte per superficie di foreste disponibili. Genera 3500 impieghi e nel 2024 ha raccolto 240 mila metri cubi di legno di cui 100 mila destinati al taglio da costruzione e 48 mila all’uso energetico.
Se dovesse raggiungere i risultati della Savoia, il Piemonte dovrebbe passare da 295 mila a 833 mila metri cubi all’anno, quasi triplicare l’attività. Vi è dunque un tema di relazione tra le risorse disponibili, e uno di facilitazione alla filiera, in termini di capacità di organizzazione e di esecuzione, di crescita delle imprese, e di gestione ambientale delle foreste, compresa la questione della certificazione.
La parte politica e di indirizzo
Il convegno sarà aperto da una breve proiezione del filmato “Piedi per terra, testa tra le nuvole” di Riccardo Topazio. Parleranno poi la sindaca di Bardonecchia Chiara Rossetti, l’assessore della Regione Piemonte alla Montagna Marco Gallo e del vicesindaco della città metropolitana di Torino, Jacopo Suppo.
Animato da Maria Chiara Voci ci sarà un confronto tra Marco Bussone, presidente dell’UNCEM e di PEFC Italia, insieme ai presidenti delle Unioni Montane dell’Alta Valle di Susa, dei Comuni Olimpici Via Lattea, della Valle di Susa e delle Valli Chisone e Germanasca — Mauro Carena, Mauro Meneguzzi, Pacifico Banchieri e Danilo Breusa — e alla presidente del GAL Escartons e Valli Valdesi, Patrizia Giachero.
Il dibattito sarà centrato sul ruolo delle amministrazioni pubbliche nel favorire la valorizzazione delle filiere locali del legno, promuovendo sinergie tra enti, imprese e territori: è quindi questione di organizzazione, permessi, gestione del territorio e anche di risorse finanziarie.
Nel concreto, modelli di gestione e casi di studio
La seconda sessione sarà dedicata agli aspetti tecnici. Sono previsti gli interventi di Luca Marello, direttore del Parco Alpi Cozie, Federico Morra Di Cella, direttore del Consorzio Forestale Alta Valle di Susa, e Paolo Terzolo, della Commissione Dipartimentale Foreste del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Agronomi e Dottori Forestali. Saranno inoltre presenti rappresentanti degli Ordini professionali di architetti, ingegneri, geometri, agronomi e forestali.
In questa parte del convegno di parlerà di pratiche di gestione del legno a chilometro zero, della certificazione PEFC in termini di tracciabilità, e i margini di applicazione nel settore edilizio e nei progetti pubblici.
La terza sessione parlerà del lavoro delle amministrazioni pubbliche, dei tecnici e delle imprese. Porteranno la propria esperienza Francesco Cecchini per il Comune di Bardonecchia, Andrea Ferretti per Riwega Italia, Devis Guiguet per Coutanstudio Architetti, Alberto Perron Cabus per Studio Aitec, Alberto Sasso per Officina di Architettura, Giorgio Talachini e Dario Tisserand per La Foresta Società Cooperativa.
Gli interventi illustreranno esempi di costruzione sostenibile, progetti di recupero del patrimonio forestale e modelli di filiera corta già attivi sul territorio.
Infine, Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana e ambasciatore europeo del Patto per il Clima parlerà di “Cambiamento climatico, transizione ecologica e uso del legno locale”.
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