Concepito come un corso di formazione itinerante per gli attori istituzionali, culturali e turistici, l’Eductour del progetto Interreg Alcotra denominato SavoiaExperience si è svolto dal 5 al 7 novembre 2025, a Chambéry, Bourget-du-Lac e Saint-Jean de Maurienne. Circa sessanta persone provenienti dai settori del turismo, del patrimonio e della cultura hanno partecipato a questa riscoperta della storia di Casa Savoia.

L’Eductour è uno strumento di apprendimento per rafforzare la conoscenza reciproca dei siti e per tessere una rete transfrontaliera di persone e competenze. Fa parte di SavoiaExperience, un progetto transfrontaliero Interreg Francia-Italia ALCOTRA sostenuto dal Dipartimento della Savoia, dalla Fondazione Hautecombe, dal FAI (Fondo per l’ambiente italiano) – Castello della Manta e dall’associazione Le Terre dei Savoia.

Nel corso di tre giorni, i partecipanti hanno esplorato i siti savoiardi della storia degli ex Stati di Savoia e hanno discusso le questioni legate alla promozione del nostro patrimonio comune.

Giorno 1: patrimonio comune a Chambéry

La prima giornata, aperta da Chloé Jobert e Jérôme Durand, ha ricordato le basi del progetto SavoiaExperience: includere il patrimonio comune nella costruzione di una destinazione culturale europea.

I rappresentanti del Piemonte, Elena Cerutti (Le Terre dei Savoia) e Silvia Cavallero (Fondo per l’ambiente italiano – FAI), e della Savoia, Jean-Marc Cottet (Fondation Hautecombe), hanno ribadito gli impegni delle loro istituzioni.

Christian Guilleré, storico dell’Università Savoie Mont-Blanc, ha ripercorso la storia di Casa Savoia, evidenziando le continuità politiche, culturali e simboliche tra i diversi territori della Savoia. Renaud Beretti, vicepresidente del Dipartimento della Savoia, ha sottolineato l’importanza di “rendere visibile una cultura che è stata soppressa e nascosta” e ha invitato a promuovere la conoscenza di questo patrimonio comune.

La prima giornata è proseguita con un workshop sulla mappatura delle storie del patrimonio, prima di una visita al Castello dei Duchi di Savoia a Chambéry.

Giorno 2: Itinerari e marketing territoriale

La seconda giornata, organizzata presso il Prieuré du Bourget-du-Lac, ha riguardato gli itinerari turistici e la strutturazione delle narrazioni territoriali.

Lo storico Pierre Brugnon ha tenuto una relazione sugli itinerari principeschi, illustrando come gli spostamenti della Corte abbiano plasmato la regione e le sue reti di comunicazione.

Il team di Explore Savoie (Comitato Dipartimentale del Turismo della Savoia), rappresentato da Véronique Ballanfat, ha illustrato la strategia di marketing, basata sulla diversità dei paesaggi alpini, sulla gastronomia, sul patrimonio e sulla cooperazione transfrontaliera. I partecipanti hanno poi visto il trailer di Explore Savoie- La Série, recentemente online. La giornata si è conclusa con una visita all’Abbazia di Hautecombe.

3° giorno nella Maurienne, tra la cattedrale di Saint-Jean e le fortificazioni dell’Esseillon

Il terzo giorno è trascorso tra Chambéry e Saint-Jean-de-Maurienne. I partecipanti hanno visitato la cattedrale di Saint-Jean-de-Maurienne, quindi il ridotto di Marie-Thérèse presso le fortificazioni dell’Essaillon, nei comuni di Aussois e Avrieux. Hanno poi partecipato al workshop “Rete” dedicato alla definizione delle priorità della cooperazione tra Savoia e Piemonte.

Le discussioni hanno suggerito la creazione di corsi di formazione linguistica e la gastronomia come vettore di legami sociali e culturali, e quindi un quadro formativo tradizionale.

In chiusura, lo storico Séverin Duc ha rilevato la necessità di aggiungere alla dimensione nazionale la comprensione e la ricostruzione di relazioni comuni basate sul patrimonio condiviso.

La seconda tappa di Eductor, sempre con visite e scambi, si svolgerà in Piemonte a marzo 2026.

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