Sino alla prossima domenica 15 febbraio 2026, le sale dell’Appartamento e della Cappella del Doge di Palazzo Ducale, a Genova, ospitano la grande mostra “Moby Dick – La Balena. Storia di un mito dall’antichità all’arte contemporanea”. Ispirata al romanzo di Herman Melville, essa trae dal mito riflessioni sull’eterna tensione tra conoscenza e distruzione, tra il desiderio umano di dominio e la forza indomita della natura, interrogandosi sul nostro rapporto con il Pianeta.

Di qui la figura di Moby Dick che non è più soltanto simbolo di una ossessione individuale bensì emblema collettivo di una sfida ancora aperta contro i limiti ecologici, le crisi climatiche e l’incapacità di convivere con il mondo marino. In tale prospettiva, la balena diviene una immagine di resilienza e di mistero, capace di attraversare i secoli e di parlare alla contemporaneità con lo stesso potere evocativo di un tempo.

Un percorso tra arte, scienza e memoria

Curata da Ilaria Bonacossa e Marina Avia Estrada e realizzata con TBA21 – Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, “Moby Dick” costruisce al Palazzo Ducale di Genova un viaggio immersivo tra linguaggi artistici e discipline diverse. Dalle sculture alle installazioni video, dai reperti storici agli oggetti di navigazione, il percorso esplora come la figura della balena sia stata raccontata, temuta e celebrata attraverso l’arte e la cultura.

L’allestimento alterna riferimenti biblici e visioni futuristiche, proponendo un dialogo tra il mito e la realtà scientifica, tra poesia e biologia marina, e rileggendo l’eredità di Melville e del mare come spazio di scoperta e perdita, bellezza e minaccia. Ogni opera ha linguaggi diversi e autori differenti, tra cui Emilio Isgrò, Tacita Dean, Joan Jonas, John Akomfrah, Paola Pivi, Piero Manzoni e Marzia Migliora.

Dalla pagina alla realtà virtuale

Accanto al percorso espositivo, “Moby Dick” allestito presso il Palazzo Ducale di Genova funge da corollario e completamento una serie di visite guidate, esperienze immersive ed eventi collaterali.

Per esempio la “Moby Dick Experience” offre al visitatore una esperienza immersiva in realtà virtuale sino a bordo del Pequod, la baleniera del romanzo, permettendogli di vivere in prima persona le tappe più suggestive del racconto. Inoltre, a partire da venerdì 28 novembre prossimo, sarà disponibile “Racconta Ismaele”, un podcast in quattro episodi che intreccia letteratura, suoni e testimonianze per volgere la storia come riflesso della condizione umana.

Alfine, sino a mercoledì 3 dicembre, il public program “Nel cuore del mare. Moby Dick, la Balena” proporrà conferenze e incontri dedicati al dialogo tra arte, scienza e ambiente, con ospiti come lo scrittore Philip Hoare, l’artista Vinicio Capossela, lo storico Ferdinando Fasce e la giornalista Doreen Cunningham.

Informazioni pratiche

La mostra “Moby Dick – La Balena. Storia di un mito dall’antichità all’arte contemporanea” è visitabile presso il Palazzo Ducale di Genova dalla scorsa domenica 12 ottobre. Essa resterà aperta presso le sale denominate Appartamento e Cappella del Doge sino alla successiva domenica 15 febbraio 2026, dal martedì al venerdì (orario dalle 9:00 alle 19:00) nonché sabato, domenica e festivi (orario dalle 10:00 alle 19:00).

Il costo del biglietto di ingresso ammonta a 14,00 euro per l’intero, 12,00 euro per il ridotto e 6,00 euro per i giovani under 18; resta comunque la possibilità di acquistare proposte combinate presso la biglietteria del museo oppure online.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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