La 37ª edizione del Campionato mondiale del formaggio 2025 si è conclusa a Berna la scorsa domenica 16 novembre, incoronando vincitore il Gruyère DOP stagionato 18 mesi prodotto dalla Bergkäserei Vorderfultigen (Hinterfultigen, Berna). Sul podio anche il Crémeux des Aldudes aux Fleurs dell’azienda francese Etxaldia (Aldudes, Pirenei Atlantici) al secondo posto e un Appenzeller Edel-Würzig di nove mesi prodotto da Käserei Ifang (Degersheim, Canton San Gallo) al terzo posto.
Il Campionato mondiale del formaggio 2025
Il Campionato mondiale del formaggio 2025 ha accolto e messo in competizione oltre 5.244 formaggi provenienti da 46 Paesi, di cui 948 dalla sola Svizzera. Tra le novità è stato introdotto il premio “Es La Leche”, dedicato alle pratiche sostenibili nella filiera del latte e per la sua edizione inaugurale assegnato ai produttori galiziani di Airas Moniz.
Ospitati per la prima volta in Svizzera, i World Cheese Awards sono dotati di un sistema di valutazione basato su assaggi alla cieca condotti da 265 giudici da tutto il globo. Ogni formaggio è valutato secondo criteri precisi tra cui aspetto della crosta e della pasta, profilo aromatico, texture, sapore e persistenza, che permettono di assegnare le prime medaglie. Soltanto i formaggi migliori accedono alla fase finale, dove una super giuria internazionale di 14 esperti li descrive dinnanzi al pubblico che ha l’ultima parola sui vincitori.
Il Gruyère DOP
Il Gruyère DOP è uno dei formaggi simbolo della tradizione casearia svizzera, prodotto principalmente nei Cantoni di Friburgo, Vaud, Neuchâtel e Giura e dotato di Denominazione di Origine Protetta. Realizzato con latte crudo, esso si distingue per una pasta compatta e omogenea, priva di occhiature marcate, con una consistenza che evolve dalla cremosità giovanile alla tipica friabilità delle stagionature più lunghe.
Il suo profilo aromatico può variare nel tempo, dalle note dolci e lattiche che prevalgono nelle versioni più giovani ai sentori complessi di frutta secca, erbe alpine e un caratteristico umami che spiccano nelle stagionature superiori ai 12 mesi. Storicamente legato alle pratiche di alpeggio e alla culture rurali della Svizzera, esso è oggi tra i formaggi più riconosciuti al mondo, protagonista in cucina e nelle competizioni internazionali, spesse volte premiato per l’equilibrio tra tecnica artigianale e identità territoriale.
I formaggi delle Alpi
Per la Denominazione Gruyère DOP, premiata per la sua struttura ricca di cristalli, il suo aroma intenso e il suo gusto sapido con marcate note umami, si tratta in verità della sesta nomina mondiale.
Ma quest’anno il Campionato mondiale del formaggio 2025 ha messo in luce anche l’eccellenza casearia delle regioni alpine, protagoniste con diverse produzioni tra cui, per la stessa, Svizzera, anche lo stagionato a pasta filante Gantrisch Bergkäse. Ugualmente sono premiati il Chascharia Val Müstair (Cantone del Grigioni) e il Tilsiter, formaggio semiduro a pasta gialla che può avere un sapore da dolce a piccante.
Quanto alle Alpi francesi e italiane, sono ricompensate differenti tipologie di Roquefort, mentre per l’Italia citiamo il sardo Fosté, prodotto dal Caseifitziu agriculu Mandrolisai, oltre che, fuori dall’area delle Nostre Alpi, Pecorino romano e Parmigiano stagionato tipicamente noti per il loro sapore intenso.
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