Il nuovo anno si apre a Cuneo con la grande danza classica: Il 1 gennaio 2026 il Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania porterà sul palco del Teatro Toselli di Cuneo Lo Schiaccianoci, uno dei titoli più amati del repertorio ballettistico internazionale, con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij e libretto di Marius Petipa, ispirato al racconto Schiaccianoci e il Re dei Topi dello scrittore tedesco E. T. A. Hoffmann.
Due le repliche previste nella stessa giornata, alle ore 17 e alle 20.30, per uno spettacolo che combina danza, musica e narrazione in un’atmosfera sospesa tra sogno e incanto. L’appuntamento fa parte del tour italiano della storica compagnia rumena.
Una storia sospesa tra sogno e realtà
Lo Schiaccianoci debutta per la prima volta a San Pietroburgo il 18 dicembre 1892 e diventa presto un classico del periodo natalizio. Ambientata nella Germania dell’Ottocento, la vicenda si svolge durante la sera della vigilia di Natale, quando Clara, la giovane protagonista, riceve in dono uno Schiaccianoci da Drosselmeyer, eccentrico inventore di giocattoli.
Durante la notte, in un sogno animato dalla fantasia infantile, Clara assiste a una battaglia tra i topi e i soldatini guidati dallo Schiaccianoci, che si trasforma in un Principe grazie all’intervento di Drosselmeyer.
La seconda parte del balletto si svolge nella Città dei Dolci, dove Clara e il Principe assistono a una serie di danze esotiche e incalzanti: la danza spagnola, quella araba e cinese, il Trepak russo e il celebre Pas de Trois, in una sequenza che culmina nel grande Valzer dei Fiori.
Al risveglio, Clara stringe lo Schiaccianoci tra le braccia, lasciando al pubblico il dubbio se quanto accaduto sia stato reale o solo un sogno.
Il balletto classico tra tradizione e spettacolo
La compagnia del Balletto Nazionale della Romania propone una lettura fedele alla tradizione accademica, con scenografie curate nei dettagli, costumi riccamente decorati e un corpo di ballo tecnicamente impeccabile. Lo spettacolo punta a restituire l’atmosfera onirica e fiabesca del testo originale di Hoffmann, mantenendo però l’equilibrio tra narrazione e spettacolarità coreografica.
Il balletto, costruito su una partitura di grande suggestione, alterna momenti lirici ed esplosioni ritmiche, restituendo in danza lo spirito favolistico della storia.
La messinscena valorizza la componente visiva, affidandosi a luci calde, fondali innevati e costumi che rimandano alla tradizione mitteleuropea. Una produzione pensata per emozionare il pubblico di tutte le età, dai bambini agli appassionati di balletto.
La rappresentazione de Lo Schiaccianoci al Teatro Toselli di Cuneo è inoltre presentata come un’occasione per avvicinare un pubblico più ampio alla danza classica, in un contesto accessibile e di festa. Il balletto si conferma, ancora una volta, come un linguaggio universale capace di raccontare storie senza parole, affidandosi alla musica, al movimento e alla forza evocativa delle immagini.
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