Il 28 novembre in tarda sera, Il Consiglio comunale di Cuneo ha approvato all’unanimità un atto di indirizzo per il Colle della Maddalena (Col de Larche, in francese), affinché nuovi interventi consentano un’estensione dei periodi di apertura nei mesi invernali. Il colle si trova a 1996 metri, è frequentato anche da un traffico commerciale frontaliero locale e fa parte dei cinque passi alpini italo-francesi in altitudine, insieme a Piccolo San Bernardo, Moncenisio, Monginevro e Tenda.
La richiesta rivolta all’ANAS, l’ente statale gestore della strada sul versante italiano, riguarda la realizzazione di paravalanghe e di gallerie di protezione di alcuni tratti della strada.
Cosa è stato detto sul Colle della Maddalena
Nel corso del dibattito durante i lavori del Consiglio comunale (online dal minuto 3h58’), è emerso come la Provincia di Cuneo avesse già realizzato uno studio preliminare di tracciato, con la previsione di queste protezioni, come illustrato dal consigliere Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia).
Il consigliere Vincenzo Pellegrino (Centro per Cuneo) ha sottolineato che questi temi sono anche oggetto del Trattato del Quirinale e che sono in corso riunioni dei sindaci locali proprio per le questioni di viabilità al colle. Franco Civallero (Forza Italia) ha ricordato la sua esperienza nel commercio e di trasporto merci verso la Francia, Claudia Carli (PD) ha espresso adesione ma ha sottolineato che non è sufficiente rivolgere la richiesta all’Anas. L’atto di indirizzo proposto da Massimo Garnero (Fratelli d’Italia) è stato approvato all’unanimità.
Un dibattito che dura da anni
Il dibattito italiano sul Colle della Maddalena dura da numerosi anni. Si possono richiamare le ripetute richieste di collocazione di paravalanghe da parte di Confindustria Cuneo, per esempio nell’ottobre 2016. Secondo l’on. Chiara Gribaudo, che presentava un’interrogazione parlamentare sul miglioramento della viabilità al colle il 7 novembre 2018, i volumi di traffico transfrontaliero per le merci raggiungono i 1000 veicoli al giorno.
Il Colle è anche oggetto di attenzione riguardo ai fenomeni migratori: il 20 novembre scorso il prefetto delle Alpi di Alta Provenza, Marc Chappuis e il sottoprefetto di Barcelonette, Dahalani M’Houmadi, hanno visitato i luoghi e incontrato il sindaco di Val d’Oronayes, Chantal Donneaud.