Sono circa 2 mila i lavoratori impiegati nel Grand Chantier della nuova tratta Torino-Lione e che necessitano di essere ospitati nella Valle della Maurienne per poter essere vicini al proprio posto di lavoro. Proprio in loro favore il Syndicat du pays de Maurienne, l’Agence nationale de l’habitat, la Regione Alvernia-Rodano-Alpi e il Dipartimento della Savoia hanno siglato una convenzione finalizzata a fornire a tutti i proprietari che scelgano di mettere a disposizione il proprio immobile importanti contributi.
Chi può beneficiare dei fondi?
A poter beneficiare dei fondi del Grand Chantier della Torino-Lione sono primariamente gli edifici di più di quindi anni di età a proprietario singolo o in co-proprietà siti su tutto il territorio della Valle della Maurienne.
Nello specifico, i lavori che possono esservi svolti comprendono implementazione energetica di almeno il +35% (sino alla classe energetica europea D o superiori), interventi di ristrutturazione di plessi estremamente degradati, cambio di destinazione di utilizzo.
L’impegno per i cittadini è di affittare la struttura non ammobiliata a residenza principale per una durata minima di nove anni, di cui sei anni a operai e subappaltatori del cantiere. Il tutto prevedendo un tetto massimo di spesa calibrato sulla base del reddito degli inquilini per tutto il periodo di valenza del contratto.
A quanto ammontano i finanziamenti?
Il finanziamento a disposizione dei proprietari immobiliari nell’ambito della misura del Grand Chantier Torino-Lione si rifanno a quattro distinte linee che permettono di raggiungere sino all’80% di copertura dei costi. La sovvenzione dell’Agence nationale de l’habitat oscilla tra il 25% e il 30% del totale lordo dei lavori, mentre quella della Regione corrisponde al 35% del totale lordo dei lavori. I contributi dell’Aide de Solidarité Écologique versati dallo Stato in seno al programma “Habiter Mieux” possono essere di 1.500 euro se il guadagno energetico è di almeno il +35% e di 2 mila euro se esso concerne due classi energetiche; l’aiuto dato dal Dipartimento ammonta al 10% del totale lordo degli interventi.
I numeri del Grand Chantier Torino-Lione
All’interno del parco lavori del Grand Chantier Torino-Lione sono stati identificati complessivamente 380 immobili vuoti, di cui 180 necessitano di ingenti interventi di riqualificazione. Dal 2021, data di lancio dell’iniziativa, a oggi sono 237 quelli già risistemati e affittati, a fronte di una attesa di 885 complessivi entro la fine del programma.
Nel settembre di quell’anno erano già 725 i lavoratori attivi nei cantieri dei Tunnel di base tra Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte e tra Saint-Martin-la-Porte e La Praz, cresciuti poi a 1.345 nel settembre del 2022 e a 2.140 nel settembre del 2023; a questi si stima una aggiunta di 1.000 ulteriori unità da accogliere progressivamente a corto o medio termine.