Prende il nome di “Faccia a faccia. Giacometti, Dalì, Mirò, Ernst, Chagall” la mostra allestita presso il Museo di Arte della Svizzera Italiana (MASI) in omaggio a Ernst Scheidegger. Curata da Tobia Bezzola e Taisse Grandi Venturi in collaborazione con il Kunsthaus Zürich e la Stiftung Ernst Scheidegger-Archiv, essa funge da apertura alla stagione espositiva 2024 del polo.

Il percorso intende ripercorrere la produzione del fotografo svizzero attraverso oltre 100 immagini che spaziano da alcuni scatti giovanili inediti ai celebri ritratti realizzati su commissione. A questi si sommano poi alcuni delle opere degli artisti suoi soggetti, poste in stretta consonanza e in proficuo dialogo con le immagini stesse in un denso racconto di vita e opera.

Il “faccia a faccia” di Ernst Scheidegger avviene attorno alla metà degli Anni Cinquanta con personalità sue contemporanee quali Salvador Dalì, Joan Mirò, Max Ernst e Marc Chagall. E proprio nel confronto con i suoi “colleghi” egli emerge dall’ombra, cresce ed evolve da fotografo poetico e sperimentale a esperto attento e preciso.

Completa alfine la mostra del MASI dedicata a Ernst Scheidegger la sezione che rammenta il suo stretto legame di amicizia con Alberto Giacometti, conosciuto durante il servizio militare da ambedue svolto in Engadina nel 1943. Una intera sala narra tale profondo rapporto attraverso rare stampe vintage scattate tra l’italiana Val Bregaglia e la francese Parigi, oltre che, all’inverso, da un ritratto di Scheidegger dipinto dallo stesso Giacometti attorno al 1959; completa l’allestimento, poi, il noto cortometraggio “Alberto Giacometti” realizzato dal fotografo al fianco di Peter Münger tra il 1964 e il 1966.

Fotoreporter ma anche pittore, grafico, regista, gallerista ed editore, Ernst Scheidegger è anche al centro del volume pubblicato in concomitanza con la mostra “Faccia a faccia. Giacometti, Dalì, Mirò, Ernst, Chagall”. Intitolato “Ernst Scheidegger. Fotograf”, esso si arricchisce dei testi di Tobia Bezzola, Philippe Büttner, Alessa Widmer ed Helene Grob. Esso è disponibile nella duplice edizione tedesca e inglese della Scheidegger & Spiess nonché nell’edizione italiana della Edizioni Casagrande Bellinzona.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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