Con l’avvicinarsi delle festività pasquali la nostra rubrica della domenica “Nos Alpes Cuisine”accompagna voi lettori in Alvernia-Rodano-Alpi per un assaggio della couve crestoise. Torta croccante e fragrante dalla forma similare a un nido, essa è una delle preparazioni tipiche della Domenica delle Palme nella città di Crest, nel dipartimento del Drôme.

In passato questo dolce poteva essere gustato ovunque tra la regione e la vicina Provenza, ma a oggi la sua popolarità si è notevolmente ridotta andando a circoscriversi alla sola cittadina che ne porta il nome. Attraverso una pasta versatile e compatta, esso viene reso unico e riconoscibile a rappresentare la “covata” (“couve” appunto) di uova di una gallina.

Gli ingredienti della couve crestoise

Il punto di partenza per poter cucinare la couve crestoise è proprio il suo impasto, di natura molto similare a una comune pasta frolla. Esso richiede farina bianca di tipo 00 (300 grammi), zucchero (100 grammi), burro morbido (100 grammi) e uova (una per la pasta e una per spennellarla prima della cottura); per conferire al dolce il suo sapore dolce e il suo inconfondibile profumo è necessario arricchirlo con scorze di arancia candite (50 grammi) ed essenza di fiore di arancio (1 cucchiaio).

Il dessert pasquale viene tendenzialmente gustato come fine pasto e accompagnato a una macedonia di frutta oppure a un buon bicchiere di vino locale. Per una variante più golosa e moderna è possibile servirlo assieme a una pallina di gelato alla vaniglia oppure assieme a una crema pasticcera anche essa aromatizzata all’arancio.

La preparazione

La preparazione della couve crestoise inizia dal mescolare il burro precedentemente estratto dal frigo e dunque reso più morbido allo zucchero sino a ottenere una crema densa e granulosa; aggiungervi poi anche l’uovo e gli aromi di arancia, amalgamare bene e in seguito incorporare in due diverse tranche la farina.

L’impasto compatto così creato va fatto riposare almeno una mezz’ora in frigo prima di poter essere lavorato. Circa tre quarti della sua dose intera vanno stesi su di un foglio di carta da forno con l’aiuto di un mattarello sino a uno spessore di circa un centimetro e mezzo; con la quantità restante vanno poi realizzate una piccola treccia a decorazione del bordo e alcune sfere a rappresentare delle uova disposte una al centro e le altre attorno.

Dopo aver spennellato la superficie della couve crestoise con un poco di uovo sbattuto al fine di conferire alla torta la sua colorazione dorata e appetitosa, realizzare alcuni fori con i rebbi di una forchetta per evitare che possa gonfiare in cottura. Lasciata nuovamente in frigorifero per qualche ora, è alfine possibile procedere a cuocerla in forno preriscaldato a 210 gradi per circa 25 minuti.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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