Gli scavi per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione procedono, tanto da aver raggiunto i primi 500 metri di scavi nel tunnel di base di Saint-Julien-Montdenis. Alla fine del mese di marzo i lavori hanno dunque registrato un avanzamento di 36,4 chilometri di gallerie su di un totale di 162 chilometri ancora da ultimare.
Dopo il primo mezzo chilometro di interventi, gli ingegneri e gli addetti della società TELT (Tunnel Euralpin Lyon-Turin) hanno notato un cambiamento nella natura della roccia, trasformatasi da più “morbida” a “dura”. Da questo momento in avanti, dunque, dal martellone pneumatico utilizzato antecedentemente in direzione dell’Italia le attività sul fronte roccioso procederanno tramite l’utilizzo dell’esplosivo. Nel mentre, poi, sono in fase di scavo anche gli undici rami trasversali da tre chilometri ciascuno di comunicazione tra i due tunnel nonché in fase di installazione il nastro trasportatore volto a convogliare i materiali nei siti di Plan des Épines (Annecy, Alta Savoia) e Les Resses (Villargondran, Savoia).
Gli altri lavori sulla Torino-Lione
Parallelamente procedono i lavori all’aperto e sui dieci fronti di scavo attivi della sezione transfrontaliera della Torino-Lione.
Se a Saint-Martin-la-Porte (Saint-Jean-de-Maurienne, Savoia) continua la realizzazione della duplice galleria verso Torino e verso Lione, sulla piattaforma di Avrieux (Modane, Savoia) è stato completato il terzo pozzo di ventilazione del tunnel di base e si va avanti con le caverne tecniche, logistiche, di montaggio e di intersezione. Nell’area di La Praz (Saint-André, Savoia) prosegue la costruzione della galleria di connessione alla caverna tecnica di sicurezza e dell’innesto della galleria che ospiterà la sala di accoglienza ed emergenza; nel cantiere all’aperto, invece, è in fase di completamento la posa del nastro trasportatore su cui il materiale viaggerà verso i siti di valorizzazione e deposito.
In Italia, per contro, a Chiomonte (Val di Susa, Piemonte) seguitano le operazioni preliminari nel tunnel di base, in attesa dell’arrivo della grande macchina di scavo. Sullo svincolo autostradale sono tuttora in atto attività sulle fondamenta, viadotti, elevazioni e altre opere necessarie.
I fondi ai Comuni in Italia
Grazie a un protocollo di intesa firmato lo scorso lunedì 4 marzo presso il Grattacielo Piemonte di Torino sono stati stanziati 50 milioni di euro per 32 opere di accompagnamento nei Comuni parte dei lavori della Torino-Lione. Alla giornata erano presenti il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il presidente dell’Osservatorio TAV Calogero Mauceri e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio; vi hanno assistito anche il viceministro Edoardo Rixi, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, il prefetto di Torino Donato Cafagna e il sindaco della Città metropolitana Stefano Lo Russo, oltre ai primi cittadini dei Comuni coinvolti e ai rappresentanti di Università, categorie produttive e sindacati.
Tali fondi saranno reinvestiti nella attuazione di attività pubbliche e nell’edificazione di infrastrutture a servizio della popolazione locale e delle comunità interessate dai cantieri.
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