L’associazione Remontons la Roya si sta occupando del Trattato del Quirinale ed è un buon caso di partecipazione e collaborazione tra i cittadini. Nata il 14 novembre 2020, appena dopo la tempesta Alex del 2 ottobre come strumento di aiuto reciproco e solidarietà, sta ora evolvendo come motore di riflessioni e di proposte per lo sviluppo locale. Si tratta di uno strumento per rendere più facili gli scambi e la comprensione delle sfide e delle opportunità, facendo partecipare i cittadini.

Cosa fa l’associazione

Il 25 maggio, al priorato di San Dalmazzo di Tenda, l’associazione ha partecipato alla giornata Le Printemps du Climat et du Vivant dans la Vallée de la Roya (primavera del clima e del vivente nella valle della Roja), insieme ad altri organismi. Remontons la Roya contribuisce all’elaborazione del Plan Climat Air-Energie Territorial, nel quadro delle attività della CARF, la Communauté d’agglomération de la Riviéra française.

D’altra parte ha sviluppato una competenza organizzativa con varie  «concertations citoyennes» (concertazioni civiche), promosse dalla Prefettura e dal Consiglio di dipartimento delle Alpi marittime. Nel suo direttivo siedono anche i comuni di Breil, Fontan e Briga.

Il  15 maggio a Tenda aveva uno stand  al primo Forum des Merveilles, sull’occupazione e l’economia del terzo settore (emploi et l’economie sociale et solidaire – ESS). L’associazione favorisce la diffusione di libri e pubblicazioni che riguardano la Valle, porta nelle scuole varie iniziative, per esempio sulla qualità dell’aria, come quella organizzata con Atmosud il 17 maggio, oppure discute con gli abitanti sui migliori orari dei bus sostitutivi in vista della prossima chiusura per lavori del ramo ferroviario da Breil a Nizza. Remontons la Roya impiega tre persone: una (tra l’altro, piemontese) per il laboratorio partecipativo e transfrontaliero, un responsabile dei progetti e una responsabile della comunicazione.

La Roja e il Trattato del Quirinale

Ancora venerdì 24 maggio, l’associazione rilanciava con un comunicato stampa gli esiti della giornata del 18 maggio scorso.  L’associazione insieme al Comune di Tenda e al suo sindaco, Jean-Pierre Vassallo (che è anche vice-Presidente della CARF) ha infatti organizzato un incontro sul Trattato italo-francese del Quirinale e la Valle della Roja.

Vi hanno partecipato, tra gli altri, Luca Serale, vice-sindaco di Cuneo, Laurence Boetti-Forestier consigliera della Regione Sud e Sébastien Olharan, sindaco di Breil e consigliere del dipartimento. François Lefebvre e Monica Colucci, che lavorano alla CARF, hanno presentato il GECT Riviera (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) in preparazione ormai da qualche mese, annunciando una nuova riunione della quarantina di comuni interessati all’iniziativa, tra le due zone costiere italo-francesi e la provincia di Cuneo. A loro volta, Michel Braun e Cristiana Taricco hanno presentato alcuni progetti Interreg, anche sulla mobilità, in particolare tra le valli Vermenagna e Roja.

La dimensione partecipativa e informativa dell’associazione Remontons la Roya si è confermata poi nel pomeriggio, con la partecipazione delle classi dei licei Pierre et Marie Curie di Mentone e Albert Calmette di Nizza. Le due classi sono a doppio diploma, ESABAC italo-francese la prima e ABIBAC franco-tedesco la seconda.

Hanno parlato sia del Trattato italo-francese, ma anche dell’esperienza del GECT del territorio franco-tedesco che va da Friburgo a Colmar.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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