In Francia nel primo turno delle elezioni legislative, nell’area di Nos Alpes, vicina a Italia e Svizzera, il Rassemblement national si rafforza e ha un peso specifico maggiore rispetto alla media nazionale. A sud, la sua forza è netta, e ha avuto successo anche il gruppo intorno a Eric Ciotti, che si è avvinanto con grandi polemiche al Rassemblement national.

Nel dipartimento del Var, RN ha eletto vari deputati al primo turno. Più a Nord, nella Alpi di Alta Provenza, RN ha ancora un ruolo preponderante, mentre già nelle Alte Alpi si intravvede una possibile sua sconfitta grazie alle desistenze. Il risultato di RN è comunque forte: ha portato scompiglio  in Alta Savoia (dove ci sono tre candidati misti Les Republicains – Rassemblement national), e ha spostato un po’ di voti anche nella Savoia. Le desistenze in queste aree dovrebbero però funzionare, così come nelle zone dove prevalgono al primo turno le sinistre, cioè a Chambéy, a Grenoble e nell’Isère.

Le Alpi Marittime e il Var

Sul piano nazionale francese, non sono molti gli eletti al primo turno, ma tra questi si notano i cinque deputati del Var, che hanno superato il 50% dei voti, sull’insieme delle otto circoscrizioni. Si tratta di Laure Lavalette 50,81 % nella circoscrizione della città di Tolone, Philippe Lottiaux 56,11 % Julie Lechanteux 51,51 % Philippe Schreck 53,55 % Frank Giletti 53,51 %. È un segnale di forza del Rassemblement National, che è andato bene, oltre la media nazionale, in tutto il sud.
Nelle Alpi Marittime la deputata uscente di RN della circoscrizione 4, quella di Mentone, Alexandra Masson ha ottenuto il 56,27 % così come Christelle D’Intorni con il 50,35 %, legata a Ciotti, come candidata comune Les Républicains- RN. Nella terza circoscrizione vicino alla frontiera Bryan Masson, sempre nella Alpi marittime ha ottenuto l’elezione al primo turno con il 50,85 %

Eric Ciotti nella prima circoscrizione cioè proprio a Nizza, ha ottenuto il 41,04 % davanti a Olivier Salerno LFI-NFP (26,62%) e a Graig Monetti di Horizons, il partito dell’ex-primo ministro Edoard Philippe della coalizione governativa di Ensemble con il 22,79 %. Bisognerà ora vedere le desistenze, perché in questo caso il terzo è il candidato di centro mentre Olivier Salerno rappresenta la France Insoumise.

In ogni caso, nella zona sud il messaggio del Rassemblement national, già ben radicato, è stato rafforzato dall’alleanza con il presidente dei Republicains, Eric Ciotti. Per Cristian Estrosi, sindaco di Nizza, si tratta di un momento di sconfitta nel duello ormai pluriennale tra i due esponenti politici. Va anche notato che il 30 giugno, a Nizza, un esponente locale del partito di Eric Ciotti ha aggredito un presidente di seggio, ed è poi stato arrestato.

Alpi di Alta Provenza

Nelle due circoscrizioni delle Alpi di Alta Provenza, il Rassemblement è oltre il 40%. In quella che comprende Digne-les-Bains, Christian Girard con il 44,3 % ha superato Felix Blanc degli ecologisti che si trova al 27,26 % e Benoit Gauvan del centro governativo con il  19,35 %. Stesso scenario per l’altra circoscrizione, con Sophie Vaginay di  RN con il 40,89 %, Léo Walter la France Insoumise al 32,99 % e Dominique Blanc del governativo Ensemble con il 22,69 %. Bisognerà vedere le desistenze quindi del terzo arrivato rispetto a questo primo turno delle elezioni legislative in Francia

Alte Alpi e Isère al primo turno delle elezioni legislative in Francia

Nella circoscrizione delle Alte Alpi che comprende Briançon, vi è una specie di parità tra il Rassemblement national con Louis Albrand (33,88 %) e Valérie Rossi del partito socialista (governativo) con il 32,7 %. Sébastien Fine di Ensemble h ottenuto il  26,7 % e con la sua desistenza dovrebbe passare la Rossi al secondo turno. Nel 2022, al primo turno Joël Giraud, che non si è ricandidato, aveva ottenuto per l’area di governo Ensemble il 38,04% davanti alle sinistre di Capucine Monal (29,22%) e del candidato di Rassemblement National, Louis Albrand con il 17,45%. Il cambiamento è in corso, ma qui non dovrebbe passare l’estrema destra al secondo turno.

In cinque circoscrizioni dell’Isère invece il Front Populaire è davanti. Il portavoce del governo di Gabriel Attal e già ministro della salute, Olivier Véran, a Grenoble ha ottenuto il 33,62 %, dietro a Hugo Prevost delle sinistre, con il 40,19 % e davanti a Alexandre Lacroix di RN, con il 18,34 %. Bisognerà vedere quindi le eventuali desistenze e il secondo turno.

Savoia

In questo primo turno delle elezioni legislative in Francia, i Pays de Savoie sono anche di grande interesse. La Savoia ha abbastanza tenuto sul fronte dei repubblicani canale storico (quindi senza il passaggio verso il Rassemblement National di Eric Ciotti). Nella circoscrizione della Maurienne (importante per le comunicazioni con il Piemonte e l’Italia) in caso di desistenza, come previsto, dovrebbe passare al secondo turno Emilie Bonnivard, parlamentare uscente, per Les Républicains, ora al 40,86 %, davanti Marie Dauchy di RN (che è anche consigliera comunale a Saint-Jean-de-Maurienne) con 35,98 % e Daniel Ibanez (contrario alla Torino-Lione) di La France Insoumise con il 21,81 %. bisognerà però vedere il comportamento degli elettori.

Situazione analoga, meno netta e diversa policaticamente nella seconda circoscrizione, con Vincent Rolland di Les Républicains canale storico al 36,84 % e Pauline Ract-Brancaz, sempre di Les Républicains ma dell’allenza tra Ciotti e Marine le Pen al 35,19 %. Pascale Martinot del partito socialista “governativo” è al 22,97 %.

Sempre in Savoia va notata la prevalenza a sinistra di Chambéry con un testa a testa nella 1a circoscrizione tra Marina Ferrari del centrista e governativo Modem con il 35,24 %, appena dietro a Typhanie Degois di RN con il 36,16% e la possibile desistenza di Christel Granata, per il partito comunista, con il 22,93%.

L’Alta Savoia

L’Alta Savoia, di tradizione Les Républicains, ha avuto un mezzo terremoto con l’avvicinamento di Ciotti al Rassemblement national, con candidati misti tra le due forze in tre circoscrizioni, comprese quelle di Chamonix e della Vallée de l’Arve. Con la sigla dunque associata LR-RN ma nel canale Ciotti, si realizzano dei testa a testa al primo turno sempre tra il Rassemblement national e forze di governo, sia di Ensemble, sia candidati indipendenti. Per le possibili desistenze al secondo turno, il Rassemblement National non dovrebbe passare.

Virginie Duby-Muller si è presentata alla quarta circoscrizione, quella di Annemasse, con Les Républicains canale storico, schivando in questo caso il terremoto Ciotti. Ha ottenuto il 37,25 %, e conta quindi di passare al secondo turno in ragione delle desistenze.

L’Ain e Laurent Wauquiez

Nella circoscrizione che affianca Ginevra a est, nel dipartimento dell’Ain, al primo turno vi è un risultato simile tra Olga Givernet di Ensemble 32,43 % e Karine Dubarr di RN con 32,11 %. Nel secondo turno dovrebbe valere la desistenza di Christian Jolie di LFI che ha ottenuto il 25,12 %.

Infine, va segnalato il risultato di Laurent Wauquiez, finora presidente della Regione Auvergne Rhône-Alpes, che si posiziona in testa al primo turno (36,80%), davanti a Alexandre Heuzey (34,18 %) del Rassemblement national. Celline Gacon, di LFI, ha ottenuto il 18,66 %, e probabilmente desisterà con risultato quindi tendenzialmente a favore di Wauquiez al secondo turno. Wauquiez ha vissuto uno scontro abbastanza continuo con le sinistre degli ultimi anni, con un possibile effetto sul comportamento degli elettori.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, dal Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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