L’uno sport estremo di arduo compimento per il corpo e l’altro cura ed equilibrio della mente, l’uno euforica e turbolenta ascesa alla vetta e l’altro placida e ragionata introspezione: “In su e in sé” analizza e approfondisce il profondo e a tratti intricato rapporto tra l’alpinismo e la psicologia. Edito dalla casa editrice Priuli & Verlucca, il volume è stato curato dall’alpinista e psicologa Cinzia Zola e dallo psichiatra Giuseppe Saglio.

Stando ai due esperti, la prima contrapposizione tra alpinismo e psicologia risiede nel loro spazio di azione, nel dettaglio la verticalità per il primo e l’interiorità per il secondo. Una seconda contraddizione concerne per converso lo stato di animo sotteso alle due discipline, nello specifico l’euforia dell’ascensione in un caso e la calma dello sguardo dentro nell’altro caso.

Come resocontato dalle pagine di “In su e in sé”, tuttavia, tale apparente distanza concettuale tra il mondo sportivo e il mondo interiore si annulla quando l’attività fisica viene intesa come esperienza della realtà esterna. In un rinnovato legame tra condizione personale e propria mente, perciò, tale relazione assume connotati psichici forti e radicati capaci di andare oltre il proprio contenimento emotivo.

Ed ecco che alpinismo e psicologia difendono più vicini che mai, trasformandosi in una urgenza di brivido e avventura per vivificare il corpo e corroborare la psiche. Di qui lo sport inteso come opportunità di percezione, conoscenza e interpretazione dell’essenza più intima delle cose.

“In su e in sé” è, come detto, frutto del lavoro congiunto di ricerca e stesura condotto da Cinzia Zola e Giuseppe Saglio. La prima è sciatrice e alpinista originaria di Berna oltre che psicologa e psicoterapeuta specializzata ad Asti; ella è peraltro autrice di pubblicazioni scientifiche concernenti la psicologia femminile e infantile. Il secondo è invece psichiatra e docente a Borgosesia (Vercelli) nonché realizzatore di numerosi volumi; appassionato anche di arte e antropologia, egli ha già edito “I sabotier d’Ayas. Mestiere tradizionale di una comunità valdostana” (1995) o “Attraverso i monti. Colli e collegamenti intra-alpini a sud del Monte Rosa” (2001).

“In su e in sé: alpinismo e psicologia” è già acquistabile nella sua nuova edizione ampliata nelle principali librerie; esso è disponibile anche sul sito web della casa editrice Priuli & Verlucca al prezzo di 19,50 euro per la versione cartacea in formato brossura.

LEGGI ANCHE Il versante economico dell’alpinismo raccontato da François Carrel

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version