Sino al mese di giugno del 2024, le gallerie del Traforo del Monte Bianco sono state percorse da circa 50 mila mezzi pesanti in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Se difatti l’anno passato erano stati registrati 319.621 passaggi, di cui 311.753 camion e 7.868 autobus, quest’anno la cifra ammonta a 270.515 passaggi, di cui 260.960 camion e 9.555 autobus.

Lungo i primi sei mesi dell’anno corrente il traffico è stato più intenso in direzione dell’Italia (128.304 transiti, di cui 123.428 tir e 4.876 bus) piuttosto che in direzione della Francia (142.211 transiti, di cui 137.532 tir e 4.679 bus). In tale caso i dati paiono rispecchiare quelli dell’anno precedente, dove esso aveva raggiunto i 148.127 transiti dalla Francia (144.168 tir e 3.959 bus) e i 171.494 transiti dall’Italia (167.584 tir e 3.910 bus).

Cresce l’afflusso di mezzi leggeri

Più in generale, le percorrenze complessive di questo primo semestre 2024 si dimostrano in linea con quelle del passato, con 875.934 passaggi totali contro i 901.151 passaggi del 2023. È bene specificare, tuttavia, che tali statistiche tengono in conto della chiusura ai mezzi pesanti del Traforo del Frejus tra il 27 agosto e l’8 settembre del 2023 nonché della chiusura completa del tunnel tra il 16 ottobe e il 15 dicembre 2023.

Nonostante il calo di afflusso al Traforo del Monte Bianco riscontrato per ciò che concerne i mezzi pesanti, i veicoli leggeri paiono addirittura in aumento, con 605.419 transiti rispetto ai 581.530 transiti dell’anno precedente; di questi 306.782 (294.556 nel 2023) erano diretti in Italia mentre i restanti 298.637 (286.974 nel 2023) erano diretti in Francia.

I mezzi pesanti nel Traforo del Monte Bianco tra 2023 e 2024

Sinora il mese più frequentato di quest’anno dai mezzi pesanti è stato per il Traforo del Monte Bianco quello di marzo (48.426 camion), seguito da febbraio (47.241 camion) e gennaio (46.447 camion); differente invece il discorso per gli autobus, i cui passaggi sono stati maggiori nei mesi di marzo (1.883), aprile (1.758) e maggio (1.602). Il mese più gettonato dai veicoli leggeri è stato invece aprile (104.186 passaggi), con a suo stretto giro maggio (103.790 passaggi) e giugno (103.032 passaggi).

Sul totale dei dodici mesi del 2023, per contro, le percorrenze dei tir sono state maggiori a settembre (70.040), seguito da luglio (52.880) e marzo (60.908); per quanto riguarda i bus, invece, esse hanno raggiunto il picco di 1.960 transiti ad agosto, diminuiti a 1.702 a luglio e a 1.618 a marzo. Come ovvio, sono stati ancora una volta i mesi estivi delle vacanze a primeggiare anche per automobili e motociclette, che hanno ammontato a 196.584 ad agosto e a 171.717 a luglio, con un buon riscontro pari a 114.216 anche ad aprile.

I dati di luglio

Nemmeno i dati monitorati sinora nel mese di luglio paiono confortanti per il traffico di mezzi pesanti nel Traforo del Monte Bianco, con tutta probabilità penalizzato dalle chiusure intermittenti del tunnel e delle reti autostradali che hanno caratterizzato questi primi mesi dell’anno.

Nelle prime due settimane del mese passato, difatti, i passaggi sono stati nel complesso 21.407 (contro i 54.582 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 10.299 nella prima settimana e 11.108 nella seconda settimana. I camion ad aver fruito delle gallerie sono stati 20.554 (contro i 52.880 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 9.883 nella prima settimana e 10.671 nella seconda settimana; i pullman sono stati per converso 853 (contro i 1.702 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 416 nella prima settimana e 437 nella seconda settimana.

Quanto ai dati relativi ai veicoli leggeri, essi sono stati nel complesso 69.894 (contro i 171.717 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 32.567 nella prima settimana e 37.327 nella seconda settimana. Questo porta il totale degli spostamenti a 91.301 (contro i 226.299 delle quattro settimane del luglio 2023), di cui 42.866 nella prima settimana e 48.435 nella seconda settimana.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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