Dal 6 al 15 settembre si svolgerà il TorX, il circuito di trail principale della Valle d’Aosta e tra i più importanti su scala globale, di cui fanno parte il Tor des Géants e altre competizioni.

Il Tor è un evento che coinvolge tutta la comunità valdostana, oltre agli atleti e agli organizzatori: crea per una decina di giorni un clima particolare e partecipato. Le valli laterali che salgono fino al percorso sono coinvolte nell’organizzazione attraverso centinaia di volontari, con associazioni e con il sostegno delle amministrazioni comunali e regionale. Si tratta di un mondo molto vivace che vi racconteremo nei prossimi giorni.

Veniamo intanto ai punti principali.

TOR330 – Tor des Géants

Il Tor des Géants è in programma tra l’8 e il 14 settembre con partenza e arrivo a Courmayeur, in Valle d’Aosta. Con i suoi 330 chilometri di lunghezza e i suoi 24 mila metri di dislivello positivo, è considerata la gara di endurance trail più dura al mondo. Il tempo massimo per concludere la prova è di 150 ore.

La competizione coinvolge l’intero territorio della Valle d’Aosta attraverso il Parco nazionale del Gran Paradiso e il Parco regionale del Mont Avic. Lungo il percorso non sono imposte tappe forzate, ma vince chi impiega meno tempo gestendo in autonomia riposi e fermate. La premiazione, cosi come per altre gare, si terrà alle 11:00 del 15 settembre presso il Parco Bollino di Courmayeur.

TOR450 – Tor des Glaciers

Il Tor des Glaciers dura dal 6 al 14 settembre e ha Courmayeur come sede di partenza e di conclusione. È un percorso lungo 450 chilometri con 32 mila metri di dislivello positivo e un tempo massimo di percorrenza previsto di 190 ore. Si tratta di una gara unica nata per celebrare la decima edizione del Tor des Géants, tanto che per partecipare è necessario aver concluso una edizione del TOR330 – Tor des Géants in un tempo inferiore alle 130 ore.

È riservata solamente a 200 corridori selezionati, che attraverseranno creste e vie in gran parte sconosciute lontane dalle abituali rotte degli escursionisti. Questo la rende una prova esclusiva ma al tempo stesso molto dura, dove i rifugi ad alta quota saranno gli unici punti di accompagnamento e riposo a disposizione dei corridori.

TOR130 – Tot Dret e il TOR100 Cervino – Monte Bianco

Il Tot Dret è un trail di 130 chilometri e 12 mila metri di dislivello positivo che parte da Gressoney Saint-Jean e arriva a Courmayeur con durata di due giorni.

Il Tor 100 Cervino – Monte Bianco si svolgerà dal 11 al 13 settembre, unendo le due montagne più iconiche delle Alpi valdostane. Prenderà il via da Breuil-Cervinia e si concluderQ, dopo un tempo massimo di 40 ore, al Jardin de l’Ange di Courmayeur, il punto di arrivo di tutte le gare del TORX). Trattandosi della sua prima edizione, il numero massimo di partecipanti è stato stabilito a 250 atleti.

TOR30 – Passage au Malatrà

Il Tor30 ha una lunghezza di 30 chilometri con 2 mila metri di dislivello positivo, in partenza da Saint-Rhémy-En-Bosses e con un tempo massimo di durata di 8 ore.
Il percorso attraversa lo stretto passaggio del varco alpino del Col de Malatrà, a 2.925 metri, il tratto che porta i concorrenti del Tor des Géants verso il traguardo di Courmayeur). La gara di trail running viene classificata come una gara “corta” ma richiede ugualmente preparazione e conoscenza, sia per i dislivelli che gli atleti dovranno affrontare sia per la quota a cui si svolgerà.

Gli adattamenti della mobilità

Il Traforo del Monte Bianco sarà chiuso al traffico a partire dalle 17:00 del 2 settembre e fino alle 17:00 del 16 dicembre: il Tor subisce quindi una riduzione dei vistatori e una limitazione di mobilità per i turisti di prossimità e per gli atleti. Vi sono itinerari alternativi, comunque, per esempio verso la Svizzera con il Traforo del Gran San Bernardo o attraverso lo stesso colle e quello del Piccolo San Beranrdo verso la Tarentaise in Savoia.

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Benjamin Védrines sul K2 in 11 ore

Classe 1990 nato ad Aosta. Laureato in scienze politiche e relazioni internazionali. Studia presso l'Université Paris Descartes di Parigi per il programma Erasmus e l'Université Catholique de Louvain a Bruxelles dove consegue un master in studi europei. Ha collaborato con diverse riviste specializzate sul tema della geopolitica. Scrive per Nos Alpes da gennaio 2024

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