A decorrere dalle 17:00 di oggi, lunedì 2 settembre, il Traforo del Monte Bianco sarà chiuso per tre mesi e mezzo.

Per alcuni lavori di rifacimento di due porzioni della volta da 300 metri ciascuna, lungo le prossime 15 settimane, sino alle 17:00 del prossimo lunedì 16 dicembre, gli spostamenti diretti tra Valle d’Aosta e Alta Savoia attraverso il traforo saranno dunque interrotti.

A essere colpiti sono anche i flussi turistici tra i due territori, particolarmenti ricchi di rassegne autunnali e manifestazioni che i rispettivi visitatori rischiano così di perdersi. Restano comunque percorribili alcuni itinerari alternativi dei quali “Nos Alpes” aveva già offerto in precedenza una panoramica.

Che cosa si perderanno i savoiardi che non andranno in Valle d’Aosta: Plaisirs de Culture e Lo Pan Nër

Plaisirs de Culture, in programma per una intera settimana e per due weekend tra sabato 14 e domenica 22 settembre, è la rassegna con la quale la Valle d’Aosta aderisce alle Giornate europee del Patrimonio. Ripartita su differenti località, prevede l’apertura con visita gratuita o a tariffa ridotta dei principali siti archeologici, castelli e musei regionali. Fissato anche un ricco calendario tra sopralluoghi guidati e talvolta animati, laboratori per grandi e piccoli, passeggiate ed escursioni, spettacoli e concerti, letture e presentazioni di libri.

Il successivo fine settimana tra sabato 26 e domenica 27 ottobre le comunità di molti villaggi valdostani si riuniranno per accendere i propri antichi forni e preparare il tradizionale pane nero in occasione de Lo Pan Ner. Di natura transfrontaliera, la 9ª edizione della festa vede coinvolti anche molti villaggi di Piemonte e Lombardia, il Parc des Bauges in Savoia, il Cantone svizzero dei Grigioni e la slovena l’Upper Gorenjska. Essa vuole ricordare il passato contadino nel quale, all’inizio di ogni inverno, le famiglie cuocevano il pane di segale da conservare in vista della stagione fredda; fissati anche corsi di panificazione e l’abituale concorso e festa della domenica, quest’anno a Châtillon in concomitanza con la festa del Miele, per premiare i migliori pani neri della Valle d’Aosta.

E tralasciamo altre iniziative altrettanto belle, dall’inizio della Saison culturelle a Torgnon d’Outon.

Non vedranno neanche Marché au Fort e Marché Vert Noël

Restando ancora in Valle d’Aosta, tra sabato 12 e domenica 13 ottobre il Marché au Fort, la mostra mercato a promozione e valorizzazione delle produzioni agricole locali, tornerà ad animare il borgo di Bard. La sua 20ª edizione accoglierà decine di stand di prodotti tipici tra cui formaggi e salumi, mieli e marmellate, ortaggi ed erbe officinali, birre e vini. Non mancheranno nemmeno degustazioni guidate, animazioni e intrattenimento per i più piccoli, esibizioni musicali e ingressi speciali al Forte di Bard.

Il prossimo sabato 23 novembre sarà inaugurato in Piazza Chanoux, ad Aosta, il Marché Vert Noël, il tipico mercatino di Natale che resterà ad allietare la città sino al successivo lunedì 6 gennaio 2025. Trasformando il centro storico in un autentico villaggio alpino popolato di chalet in legno, esso permetterà ai visitatori di curiosare alla ricerca di idee regalo tra specialità enogastronomiche del territorio, oggetti d’antan e artigianato locale. Un Traforo del Monte Bianco chiuso come ovvio, impedirà a molti di assistere all’inaugurazione della manifestazione ma anche di recarvisi lungo i suoi primi giorni di attività.

Ricordiamo anche che le vacanze scolastiche autunnali in Francia si terranno da sabato 19 ottobre a lunedì 4 novembre, e che difficilmente si vedranno le famiglie di Annecy e dell’Alta Savoia a spasso per Aosta.

Che cosa si perderanno i valdostani che non andranno in Alta Savoia: le Journées du Patrimoine e il Retour des Alpages di Annecy

Anche l’Alta Savoia, così come la Valle d’Aosta, sarà penalizzata dal punto di vista turistico durante il periodo in cui il Traforo del Monte Bianco resterà chiuso al traffico veicolare. Questo anche per la ricorrenza delle Journées européennes du Patrimoine 2024 fissata per due giorni, tra sabato 21 e domenica 22 settembre, in occasione della quale alcuni siti emblematici del territorio saranno aperti al pubblico. Tra di essi, per esempio, gli Archivi dipartimentali (Annecy), il Plateau di Glières (Thorens-Glières), il Castello di Clermont (Clermont-en-Genevois) e la Chartreuse de Mélan (Taninges).

Retour des Alpages à Annecy (CC BY-SA Wikimedia Commons)

Il secondo sabato di ottobre, per precisione quest’anno il 13 ottobre, tornerà ad Annecy le Retour des Alpages, festa popolare della discesa dagli alpeggi con la quale dal 1973 si sottolineano la fine dell’estate e il ritorno delle mandrie di bestiame a fondo valle. Essa accoglie ogni anno sino a 100 mila persone provenienti sia dall’Alta Savoia sia dalla Valle d’Aosta e dalla Svizzera, desiderosi di assistere alla attesa sfilata di animali nelle vie centrali. Guidata da pastori abbigliati in chiave tradizionale, questa si compone di mucche, manzi e non soltanto, accompagnati da gruppi folcloristici, cori e bande musicali locali.

Anche la Foire de la Saint-André e il Noël des Alpes ad Annecy

Un’altra festa di lunga tradizione cui molti dovranno mancare per via della chiusura del Traforo del Monte Bianco è la Foire de la Saint-André, che ricorre da oltre cinque secoli ad Annecy. Formata da circa mille commercianti schierati su più di cinque chilometri di banchetti, è in calendario il prossimo martedì 3 dicembre tra le ore 9 e le 19 nel centro della città. Presente anche tra sabato 23 novembre e mercoledì 8 dicembre un colorato luna park con giostre, musica e stand di street food.

Anche Annecy avrà il suo mercatino di Natale grazie al Noël des Alpes, previsto tra sabato 23 novembre e domenica 4 gennaio 2025, con apertura dalle ore 11 alle 21 tra domenica e giovedì, prolungata sino alle 21:30 nei weekend e nei festivi. Oltre a stand di prodotti di ogni genere e a spettacoli di luci e colori, contemplate anche animazioni per tutte le età e una densa programmazione culturale tra giochi, esibizioni e teatro dal programma ancora in fase di definizione. Vi sarà possibilità di visitarla a partire dalla sera del 16 dicembre, giorno di riapertura del traforo del Bianco.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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