Il maltempo torna a colpire le Nostre Alpi con forti piogge, esondazioni e allagamenti generalizzati tra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Savoia, Alta Savoia e Isère. Le intense precipitazioni delle ultime ore hanno generato allerte meteorologiche tra il giallo e il rosso su tutto l’arco alpino, dove alcune località sono addirittura rimaste isolate.
La situazione in Val di Susa e nel Canavese
In Piemonte il maltempo ha lasciato non pochi danni, spingendo la Regione ad attivare la sala operativa della Protezione civile dopo che l’agenzia ARPA ha previsto allerta arancione nel settore occidentale e allerta gialla sul resto del territorio. Nella giornata di ieri, in sole dodici ore sono stati raggiunti e superati i 200 millimetri di pioggia tra Val Pellice, Val Chisone, Valle di Susa e Valle di Lanzo.
In Valle di Susa sono esondati il Rio Marderello (Novalesa) e il Rio San Giusto (Oulx) oltre che stati distrutti due ponti nel comune di Mattie; qui una ventina di residenti è rimasta isolata nella Borgata Combe, mentre alcuni ospiti di un agriturismo del paese hanno rischiato di essere evacuati in via precauzionale.
Nella Valle di Lanzo il Fiume Stura di Lanzo è salito di ben tre metri in poco più di sei ore a causa degli oltre due centimetri di precipitazioni caduti nell’arco di poco più di una mattinata.
Nel Canavese, la piena del Fiume Orco ha travolto un uomo che risulta ancora disperso; alcune squadre del Soccorso alpino e speleologico piemontese di Bardonecchia sono intervenute per evacuare un gruppo di ospiti del Rifugio Scarfiotti rimasti bloccati per una frana.
Il maltempo nelle Nostre Alpi in Francia
Dopo settimane di caldo torrido e termometro alle stelle, anche Nostre Alpi in Francia sono state colpite da un generalizzato maltempo che ha portato a porre sette dipartimenti in allerta tra il giallo e il rosso.
In Alta Savoia il Fiume Arve nella sua sezione mediana è stato lungamente attenzionato tra martedì e mercoledì per probabili inondazioni; nella serata del primo giorno a Chamonix esso ha raggiunto i 2,06 metri, con pericolo anche a Sallanches, Passy, Cluses, Magland e Saint-Gervais.
Tra Val d’Isère e Iseran (Isère) ma anche tra Valle della Maurienne e Lanslebourg (Savoia) sono caduti circa 100 millimetri di pioggia tra mercoledì e giovedì, provocando danni soprattutto lungo gli argini del fiume Arc; la porzione maggiormente interessata è stata quella mediana tra Villarodin-Bourget e Saint-Jean-de-Maurienne, dove gli allagamenti sono stati molteplici.
Numerosi assi stradali sono stati interrotti alla circolazione, tra cui il Colle del Moncenisio e il Colle dell’Iseran nonché le Routes départementales verso lo stesso Moncenisio. Gli accumuli di materiale fangoso hanno portato anche alla chiusura preventiva delle strade tra Bonneval e Bessans, tra Termignon e Lanslebourg, tra Frénay e Orelle.
Il portale Météo-France ha avvertito che potrebbero verificarsi interruzioni di corrente generalizzate oltre che disagi al traffico ferroviario nella Valle della Maurienne.
Tra Valle d’Aosta e Liguria
In Valle d’Aosta le zone più interessate dal maltempo sono state la bassa Valle e le Valli del Gran Paradiso, dove l’allerta idraulica è rimasta gialla sulla Dora Baltea lungo tutta la giornata. A causa dello straripamento del Torrente Grand Eyvia è temporaneamente stata chiusa la Strada regionale 47 per Cogne, così come la Strada statale 26 all’altezza del comune di Montjovet.
In Liguria, soggetta all’allerta arancione per buona parte della giornata di ieri e passata poi all’allerta gialla attorno alla metà del pomeriggio, il nubifragio ha colpito in particolare il settore di Ponente. Genova è stata sferzata da alberi caduti e cartelli pericolanti, mentre ad Arenzano la strada Aurelia è stata chiusa all’altezza della galleria Pizzo. Oltre alla interruzione di un tratto di autostrada A10 in direzione Francia dopo il casello di Imperia Est, anche la linea ferroviaria è rimasta bloccata all’altezza di Albenga per la caduta della linea aerea per il vento forte.
Resta l’allerta gialla nelle Alpi francesi
Alcune località delle Alpi francesi sono rimaste in allerta gialla sino alla serata di ieri a causa di alcune deboli precipitazioni che hanno interessato ancora il Var e le Alpi Marittime.
Sia la zona di Grenoble sia la zona di Chambéry sono tutt’oggi oggetto di attenzione per pericolo di alluvioni generate dai circa 80 millimetri di pioggia medi registrati, che hanno raggiunto i 140 millimetri nella zona di Fréjus; riscontrate anche raffiche di vento tra i 70 chilometri all’ora e i 90 chilometri all’ora, le quali localmente sono arrivate sino a 100 chilometri all’ora.
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