Anche in preparazione della prossima stagione invernale, va ricordato ricordato il protocollo di intesa con il quale la Regione Alvernia-Rodano-Alpi si impegna nel sostegno dei propri sei principali comitati di sci. Il documento è stato firmato lo scorso 1° giugno presso la sede della Federazione francese di sci di Annecy e segue l’approvazione nell’ottobre scorso di un supporto specifico in seno alla candidatura congiunta al fianco della Regione del Sud per le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2030.

Più nel dettaglio finanziamento ammonta complessivamente a 120 mila euro ripartiti tra i comitati Monte Bianco, Dauphiné, Alvernia, Lione, Savoia, Forez-Velay in proporzione al numero di giovani sciatori che essi accolgono. Lo scopo è quello di garantire la continuità alle attività da essi svolte negli ambiti di individuazione, formazione e preparazione degli atleti pur in un contesto di costi in forte aumento.

Il ruolo dello sport sul territorio

Lo sport in generale e lo sci in particolare rivestono nella Regione Alvernia-Rodano-Alpi un ruolo fondamentale e ben testimoniato dai numeri che lo concernono, i quali si aggirano attorno ai 30 mila impianti sportivi e 22 mila club dedicati. Stando all’Institut National de la Statistique et des Études Économiques (INSEE, l’equivalente dell’italiano ISTAT), con 16,9 licenze ogni 100 abitanti essa si colloca al quinto posto tra le regioni francesi in termini di partecipazione allo sport federato; inoltre essa sale al secondo posto in termini di residenti che dichiarano tassi regolari od occasionali di attività sportiva (81,5%).

Tra le pratiche più diffuse in tale senso spicca il calcio (19%), seguito a media distanza da tennis (10%), equitazione (6%), basket (5%), rugby (4%) e sci (3%). L’età dove esse risultano maggiormente sperimentate oscilla tra i 5 anni e i 14 anni, fascia nella quale più di un giovane su due possiede una licenza, con percentuali che tuttavia calano a uno su quattro tra i 15 anni e i 19 anni.

Lo sci nella Regione Alvernia-Rodano-Alpi

Come detto, nella Regione Alvernia-Rodano-Alpi lo sci si piazza soltanto al nono posto nella classifica degli sport più popolari, ma in Savoia e in Alta Savoia esso si conferma rispettivamente medaglia di oro e di argento. Nel corso del 2023 sono state rilasciate 50.137 licenze di federazione, di cui la maggior parte a uomini (62,0%) e la minima parte per contro a donne (38,0%) per una età media pari a 19 anni.

L’anno passato l’amministrazione regionale ha siglato con la Federazione francese di sci e con la Lega di sci dell’Alvernia-Rodano-Alpi due accordi di sostegno finanziario pari rispettivamente a 600 mila euro e a 47.500 euro. Inoltre, sono stati stanziati 695 mila euro per l’acquisto di attrezzature a 248 sci club nonché assegnati 2 milioni di euro a 224 comitati nell’ambito delle misure di emergenza del Piano montagna a favore della sostenibilità.

LEGGI ANCHE Dove è passata e dove passerà la Fiaccola olimpica nelle Nostre Alpi?

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version