L’Università della Valle d’Aosta ha una nuova sede, inaugurata con l’ufficiale taglio del nastro nella serata di ieri, giovedì 26 settembre, alla presenza della rettrice Manuela Ceretta e delle autorità locali. Sita ad Aosta nella centrale Via Monte Vodice, essa sarà aperta agli studenti già a decorrere dal prossimo lunedì 30 settembre anche se non in tutti i suoi spazi.
La nuova Università della Valle d’Aosta
La nuova Università della Valle d’Aosta ha una ampiezza pari a 9 mila metri quadri ripartiti su 4 piani fuori terra e 2 piani interrati, con un totale di 20 aule piane, a gradoni e con banchi e sedie a rotelle per lezioni interattive. Il piano sotterraneo ospita l’aula magna con un totale di 174 posti, mentre le varie classi oscillano di ampiezza dai 30 a 120 posti.
L’edificio presenta anche una caffetteria in prossima apertura a ottobre, alcuni spazi comuni attivi entro gennaio, sale studio e due laboratori informatici oltre che un defibrillatore installato nella zona esterna denominata Jardin de l’Autonomie.
Alimentata interamente a regime fotovoltaico e dotata di climatizzazione geotermica, la sede presenta nel complesso 1.000 posti ma ha una potenzialità di crescita del +30% sino a 1.330 posti. Al momento nelle fila del personale sono operativi 56 tra professori associati, non acconciati e ricercatorinonché 75 amministrativi.
La storia
Come ricostruito dal presidente del Consiglio dell’Università, Renzo Testolin, durante l’evento di presentazione di ieri, la storia dell’Università della Valle d’Aosta è lunga decenni. Essa esordisce nel 1997 con l’iter di assegnazione che ha aperto la possibilità di creare un polo scolastico non statale bensì regionale.
È il 2007 quando il percorso di progettazione e costruzione della nuova sede nel centro di Aosta ha inizio e l’assessore regionale Luciano Caveri firma la convezione di assegnazione di terreni ed edifici dell’allora Caserma Testafochi. Prossimamente sono in programma ulteriori interventi di miglioramento delle generali condizioni di fruizione del luogo tra i quali la riqualificazione della vicina Caserma Jordan. Finanziati con 16 milioni di euro, essi saranno funzionali a ricavare un certo numero di uffici dedicati agli amministrativi e una biblioteca.
Dal progetto ai corsi
Il progetto dell’Università della Valle d’Aosta si deve allo studio Mario Cucinella Architets di Bologna e si ispira nella sua forma a ghiacciai e igloo. Esso è stato sviluppato a seguito di uno studio solare che ha permesso di intuire quale fosse la forma più adatta a captare la maggiore luce possibile.
L’allestimento tecnologico e multimediale dell’edificio, curato dal raggruppamento temporaneo di impresa Adicom Group, è di fatto integrato nel suo contesto architettonico. Esso si compone di una rete Wi-Fi capillare e di una copertura GSM di ultima generazione oltre che di una connessione wirelessdomotica che permette un collegamento in remoto tra tutte le classi. Le varie sezioni sono peraltro dotate di microfoni ambientali, telecamere auto-tracking, proiettori laser 4K e segnaletica digitale a indicare agli allievi il programma della giornata.
Come identificato dal direttore generale Lucia Ravagli Ceroni, all’interno delle aule affacciate sulla città saranno ospitati diversi corsi di laurea. Per quelli triennali si tratta di Economia e management, Lingue e comunicazione per l’impresa e il turismo, Scienze politiche e delle relazioni internazionali e Scienze e tecniche psicologiche; per l’istruzione superiore si tratta invece di due lauree magistrali a ciclo unico in Scienze della formazione primaria ed Economia e politiche del territorio e dell’impresa nonché di un master in Management delle piccole e medie imprese.
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