Il 42° Torino Film Festival durerà nove giorni, dal 22 al 30 novembre. Avrà una programmazione di 120 titoli in tre sezioni di concorso: lungometraggi, documentari e cortometraggi. Vi saranno anche tre sezioni non competitive, Fuori concorso, Zibaldone e Retrospettiva Marlon Brando.
La 42esima edizione del Torino Film Festival si presenta un programma con opere originali ed indipendenti in gran parte anteprime internazionali. Organizzato dal Museo Nazionale del Cinema e con la direzione artistica di Giulio Base, è una delle rassegne di settore più rappresentative della cultura italiana e internazionale.
Si tratta di un evento molto seguito dagli esperti del settore e dal pubblico, con oltre 44 mila presenze nel 2023, e quasi 50 mila nel 2022.
Storia e senso del Torino Film Festival
La storia del Torino Film Festival prende l’avvio nel 1982 come Festival Internazionale Cinema Giovani. Sin dagli esordi, la rassegna si è dimostrata attenta alle nuove forme e tendenze. Ha sostenuto produzioni indipendenti, opere prime e seconde, i documentari e la sperimentazione, così come la ricerca sulla storia del cinema.
Da questa eredità, il Festival attuale l’accento sulla diversità, la collaborazione e l’innovazione. Uno dei punti di forza riguarda la presenza di registe e cineaste donne, a partire dalle tre presidenti di giuria, Margaret Mazzantini, Roberta Torre e Michela Cescon.
Nell’anno in cui ricorrono i cento anni dalla nascita di Marlon Brando, il 42° TFF gli dedica un’ampia retrospettiva e l’immagine guida dell’edizione. L’inaugurazione si svolgerà nel Teatro Regio di Torino, venerdì 22 novembre alle ore 19.
Nella serata saranno consegnati i riconoscimenti “Stelle della Mole” a cinque star del panorama cinematografico mondiale: Matthew Broderick, Giancarlo Giannini, Rosario Dawson, Vince Vaugh e Ron Howard.
Programma e grandi ospiti
I film del TFF saranno 120, di cui 96 lungometraggi e 24 cortometraggi. I titoli pervenuti sono 5500, 23 anteprime mondiali e 22 internazionali, di cui 13 europee e 24 italiane.
Nella programmazione sono previsti due film francesi o con una co-produzione della Francia: Un silence si bruyant (Emmanuelle Béart, Anastasia Mikova, Francia, 2023) e Crocodile Tears (Tumpal Tampubolon, Indonesia/Francia/Singapore/Germania, 2024).
Per i documentari in concorso si potrà vedere Paradis Paris (Marjane Satrapi, Francia, 2024, mentre fuori concorso ci sarà L’Aiguille (Abdelhamid Bouchnack, Tunisia/Francia/Arabia Saudita, 2024).
Tra i documentari in concorso A Sudden Glimpse to Deeper Things, di Mark Cousins, è prodotto tra Regno Unito e Svizzera.
Saranno numerosi gli ospiti di prestigio e notorietà, da Ron Howard a Billy Zane, da Sharon Stone a Julia Ormond, da Emmanuelle Béart a Rosario Dawson, da Alec Baldwin a Matthew Broderick e Vince Vaughn. Tra gli italiani, per esempio, vi saranno Giancarlo Giannini, Ornella Muti e Michele Placido.
La chiusura del 42° TFF avverrà sabato 30 novembre alle ore 19 al cinema Massimo, che si trova accanto alla Mole Antonelliana, il momento simbolo della città. Nella serata saranno consegnati i riconoscimenti ai vincitori delle tre categorie in concorso, lungometraggi, documentari e cortometraggi. Inoltre, sarà proiettato in anteprima mondiale Waltzing with Brando, scritto e diretto da Bill Fishman.
Il regista sarà in sala insieme al protagonista Billy Zane, volto di pellicole entrate nella storia del cinema come Ritorno al futuro, Ore 10 calma piatta, Titanic. L’attore interpreta, secondo la critica con una stupefacente e totale immedesimazione, Marlon Brando.
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