Lungo la mattinata di giovedì 19 dicembre, a pochi giorni dalla riapertura invernale, il Traforo del Monte Bianco è rimasto chiuso per qualche ora a causa di un tir rimasto bloccato in galleria. A monte di tale interruzione al traffico per ragioni di sicurezza vi è il guasto del radiatore del mezzo pesante, avvenuto a circa 2,5 chilometri dall’imbocco sul versante francese.
Un sistema fragile
Tale episodio è l’ennesimo sintomo della debolezza del sistema di trasporto transfrontaliero, un dubbio sulla precarietà delle infrastrutture di trasporto tra Italia e Francia già sollevato a monte dalla chiusura del tunnel. A questo si sono aggiunti poi, nei mesi scorsi, ulteriori incidenti tra cui il blocco al traffico sull’autostrada verso il Traforo del Fréjus innescato da un mezzo pesante in fiamme tra lunedì 4 e martedì 5 novembre scorsi.
Proprio a causa dello stop imposto al Traforo del Monte Bianco, questo ultimo ha subito un aumento di traffico, stimato a novembre dalla Société française du Tunnel routier du Fréjus a 1.200 automobili e 1.700 mezzi pesanti. Anche il Tunnel di Tenda non è stato esente da problematiche parallele alla conclusione dei lavori di ricostruzione a seguito della Tempesta Alex avvenuta circa quattro anni fa. La riapertura di una singola canna, probabilmente a senso unico alternato, soltanto durante il giorno e in condizione di cantiere, sarà per la fine dell’anno ma non sono mancate negli ultimi giorni bisticciate sui due lati della frontiera.
Il tir bloccato nel Traforo del Monte Bianco
Il Traforo del Monte Bianco è rimasto dunque chiuso per tutte le tipologie di veicolo dalle 7:10 alle 8:14 di giovedì 19 dicembre a seguito del guasto al radiatore del tir. La leggera emissione di fumo ha difatti portato all’attivazione delle procedure di sicurezza, nell’ambito delle quali gli operatori delle postazioni di controllo e comando hanno chiuso gli ingressi e a bloccato il flusso mediante semafori e barriere.
Inoltre, i servizi interni che presidiano in permanenza le gallerie sono intervenuti con camion antincendio per procedere alle operazioni di verifica e messa in sicurezza del tir. Le 13 persone a bordo degli altri mezzi che stavano viaggiando all’interno dei tunnel sono state ricondotte ai rifugi sicuri e assistite dagli operatori, mentre più tardi si sono concluse anche le operazioni di rimozione del mezzo coinvolto.
LEGGI ANCHE: Una metropolitana sotto il lago per prolungare il Léman Express