Ne “Le 9ème degré” (“Il 9º grado”), David Chambre ricostruisce “Tutta la storia dell’arrampicata”, disciplina antica ora divenuta sport olimpico della quale egli è uno dei primi pionieri. Tra storia e modernità, record e sconfitte, l’arrampicatore specializzato in ascese libere e apertura di vie di ottavo grado sulle falesie della Provenza ricrea una autentica enciclopedia di tale apprezzato e appassionante sport.

Il volume

“Il 9° grado” unisce un dettagliato testo di ricostruzione storica e sportiva a una ampia e variegata iconografia per tracciare un percorso biografico ma anche autobiografico dell’’arrampicata dai primi anni del Novecento. Tra fatti documentati e riflessioni personali, narrazione di esperienze e appello alle giovani generazioni, David Chambre non manca di evocare al suo interno grandi nomi dell’arrampicata tra cui Reinhold Messner e Patrick Edlinger.

Di fatto il volume si configura come la diretta prosecuzione de ”Le 8ème degré” (“L’8º grado”), redatto dallo stesso autore accanto a Jean-Baptiste Tribout nel 1987 e pubblicato dalle edizioni Denoël. Questo voleva a sua volta essere un omaggio a “Le 7ème degré” (“Il 7º grado”), scritto dal noto Reinhold Messner e pubblicato da Arthaud nel 1975, e un correlato seguito al suo “Le 9ème degré. 150 ans d’escalade libre” (“Il 9º grado”. 150 anni di arrampicata libera”).

L’arrampicata: la passione millenaria descritta ne “Il 9° grado”

L’arrampicata, con la sua storia millenaria e le sue radici profonde, unisce forza fisica ed eleganza, preparazione atletica e determinazione personale, tradizione e innovazione. Si tratta di uno sport che consiste in una sfida con se stessi e l’ambiente circostante volta a superare ostacoli naturali (pareti rocciose) o artificiali (pannelli o strutture urbane) detti “vie di arrampicata”.

Tale pratica cosiddetta “libera”, ovverosia basata sull’uso del solo corpo, inizia a emergere ai primi esordi del XX secolo grazie a figure come Paul Preuss e Albert Frederick Mummery. Ma è soltanto attorno agli Anni Cinquanta e grazie a John Gill, cui si deve il merito di aver introdotto tecniche fondamentali tra cui l’utilizzo della magnesite, che tale disciplina ha modo di diffondersi dapprima negli Stati Uniti e poi in Europa.

Verso le Olimpiadi

È il 2016 quando il Comitato Olimpico Internazionale aggiunge l’arrampicata al programma delle Olimpiadi estive 2020 di Rio de Janeiro. Segue l’ingresso nel programma olimpico delle XXXII Olimpiadi a Tokyo datato 2021.

Da quello stesso anno, essa è annoverata nell’elenco degli sport praticati e dunque premiati durante le Olimpiadi, tanto da essere stata una delle discipline dei recenti Giochi Olimpici di Parigi 2024. Essa viene suddivisa in tre diverse specialità, ovverosia “Lead”, la scalata di pareti alte sino a 35 metri, “Boulder”, brevi percorsi su pareti basse senza imbrago, e “Speed”, gara di velocità su una via standard di 15 metri.

Qualche parola su David Chambre

David Chambre è autore di altre opere tra cui la biografia “Alain Robert. Libre et sans attache” (“Alain Robert. Libero e senza attacco”) e “Piolets d’or. Les plus beaux exploits de l’alpinisme moderne” (“Piolets d’or. Le più belle vittorie dell’alpinismo moderno”).

Numerose sono poi le pubblicazioni dedicate all’arrampicata tra cui “Escalade. Débuter et progresser en toute sécurité” (“Arrampicata. Iniziare e progredire in sicurezza), “Il était une fois l’escalade” (“C’era una volta l’arrampicata”) e “Haute montagne. Les plus grands noms de l’alpinisme” (“Alta montagna. I più grandi nomi dell’alpinismo”).

Per la sua quarta edizione, “Il 9º grado”, edito con il sostegno della Région Auvergne-Rhône-Alpes, si compone di 312 pagine e 265 fotografie tutte dedicate all’arrampicata. Con prefazione a cura dello scalatore provenzale Seb Bouin, è acquistabile sul sito web delle Éditions di Mont-Blanc al prezzo di 39,00 euro.

LEGGI ANCHE: Un intreccio tra montagna e musica ne “Le Alpi e i compositori”

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

Exit mobile version