Il prossimo lunedì 6 gennaio, Ivrea dà il via allo Storico Carnevale con una giornata di apertura sulle note di Pifferi e Tamburi nonché tra i colori della marcia attraverso il centro storico.

Per le settimane a seguire e sino al 4 di marzo, il martedì grasso, diversi eventi sono in calendario. Il cerimoniale prevede molti riti, sfilate e spettacoli nonché pranzi a base di fagioli.

Nella giornata conclusiva si svolgeranno l’insieme della cerimonia che rievoca la rivolta popolare contro la nobiltà, con la guida fondamentale e femminile della mugnaia Violetta, e la rappresentazione degli scontri con la “Battaglia delle arance”.

La giornata inaugurale

I suonatori dello Storico Carnevale inizieranno a esibirsi sin dalle 8:30 del 6 gennaio in Piazza di Città, a Ivrea, cedendo poi il posto alle 9 alla marcia di apertura che attraverserà il centro storico. A mezzogiorno sarà proclamato il prossimo Generale 2025, uno dei personaggi chiave dell’evento quest’anno impersonato da Ulisse Falchieri, che riceverà la sciabola e la feluca dal suo precedessore.

Tra le 14 e le 16:30, il Podestà e il suo corteo rammenteranno con i loro abiti medievali e la loro sfilata il passato di Eporedia, l’antico insediamento cittadino di epoca medievale. La giornata si concluderà poi con la cerimonia dei Ceri all’interno del Duomo della città, durante la quale il Podestà fa dono al Vescovo del cero votivo per invocare la protezione della Madonna sulla popolazione.

Le radici dello Storico Carnevale di Ivrea

Lo Storico Carnevale di Ivrea affonda le sue radici nel passato, tanto che i primi documenti ufficiali circa la manifestazione risalgono al 1808, e da allora si attiene a un cerimoniale strutturato nonché a una guida scritta . I suoi riti raccontano la ribellione al governo del Marchese di Monferrato della figlia di un mugnaio, che uccide l’uomo trafiggendolo con la lama della sua stessa spada.

Non a caso la protagonista dell’evento è proprio Violetta, la Vezzosa Mugnaia, accompagnata dal Generale di origine napoleonica e dal Sostituto Gran Cancelliere nonché cerimoniere. Completano la lista dei personaggi i giovanissimi Abbà e il Podestà, oltre che Pifferi e Tamburi a seguire e scandire la sfilata.

In segno di partecipazione, residenti e turisti scendono nelle strade indossando il classico “berretto frigio”, il cappello rosso dai richiami rivoluzionari a forma di calza.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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