Sarà soltanto uno (e non due diverse come ipotizzato in precedenza) la finestra di avviso per presentare progetti ordinari in seno al programma Interreg Italia-Svizzera. Questa si aprirà alle 12 del prossimo lunedì 10 marzo per poi chiudersi alla medesima ora del successivo martedì 10 giugno.
La decisione si deve al Comitato di sorveglianza riunitosi lo scorso lunedì 9 dicembre a Briga (Cantone del Vallese), che ha scelto di sopprimere la tranche di mercoledì 15 gennaio. Le opzioni restano dunque soltanto due, delle quali una aperta da nel gennaio del 2024 e chiusasi nell’aprile del 2024 con la selezione poi ampliata di una quarantina di iniziative.
Il secondo avviso Interreg Italia-Svizzera
Il secondo avviso per utilizzare le risorse residue annuali del programma Interreg Italia-Svizzera resterà dunque attivo per i mesi primaverili tra il 10 di marzo e il 10 di giugno prossimi. A tale slittamento si somma la decisione di attivare i progetti di ridotta dimensione finanziaria nel 2025, così da aprire una ulteriore tranche di finanziamento per proposte di più limitata entità economica.
Il Comitato di sorveglianza di dicembre ha in aggiunta approvato lo scorrimento delle graduatorie per le iniziative presentate nell’ambito del primo avviso nonché prorogato la validità delle graduatorie della prima finestra. Grazie a tale procedura sono state ammesse16 nuove proposte per un ammontare totale di 64 milioni di euro ripartiti su 60 iniziative.
Il programma
Il programma di cooperazione transfrontaliera Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021/2027 mira a promuovere investimenti sui territori di confine di Italia e Svizzera, che su 750 chilometri ospita una popolazione pari a circa 4,4 milioni di persone. Accomunati da una dimensione alpina paesaggistica, naturalistica, culturale e identitaria, essi coincidono con le regioni Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia, la Provincia autonoma di Bolzano e i Cantoni del Ticino, dei Grigioni e del Vallese.
La dotazione finanziaria disponibile è pari a 102,9 milioni di euro per parte italiana e a 40,7 milioni di euro per parte svizzera. Tali risorse provengono dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dal Fondo di Rotazione italiano e dai Fondi della Confederazione elvetica e dei Cantoni coinvolti.
Approvato dalla Commissione Europea il 5 dicembre del 2022, il programma si suddivide nelle quattro priorità strategiche di “Una Europa più intelligente e competitiva”, “Una Europa più verde”, “Una Europa più connessa” e “Una Europa più sociale e inclusiva”. A questi si aggiunge un obiettivo specifico Interreg, ovverosia migliorare la governance della cooperazione, facilitando la collaborazione istituzionale e il coordinamento tra le regioni coinvolte.
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