Lo scorso lunedì 10 febbraio, il presidente del Dipartimento delle Alpi Marittime,  Charles Ange Ginésy, ha inaugurato i nuovi Ponti 14 Arches e Bourg-Neuf a Tenda, l’ultima tappa della ricostruzione in Valle Roja. A più di quattro anni dalla Tempesta Alex dell’ottobre del 2020, tale iniziativa rappresenta il coronamento di un lungo percorso volto a ristabilire la sicurezza e a favorire lo sviluppo socio-economico dei territori colpiti.

La ricostruzione

I lavori in Valle Roja hanno mobilitato 200 lavoratori provenienti da 20 grandi imprese per un totale di circa 300 ore di servizio. Questi hanno realizzato 30 chilometri di ancoraggi a stabilizzazione delle strutture stradali, servendosi di 10 mila metri cubi di calcestruzzo e 5 mila chilogrammi di esplosivo.

Gli interventi da mettere in atto sono spalmati su 223 differenti dossier e hanno richiesto al Dipartimento delle Alpi Marittime un investimento pari a oltre 215 milioni di euro, di cui 17,8 milioni di euro del Fondo unico di Solidarietà UE (FSUE). Oltre ai cinque ponti Ambo, Caïros, Perthus, Bourg Neuf e 14 Arches (7 milioni di euro), sono stati ripristinati 70 chilometri di strade a connessione dei territori della valle rimasti interamente o parzialmente isolati.

I ponti in Valle Roja

Tutti i cinque ponti della Valle Roja sono stati ristabiliti attraverso tecniche innovative ad anticipare e resistere alle sfide future poste in essere dal cambiamento climatico in generale e dagli eventi meteorologici estremi in particolare.

Più nel dettaglio, i ponti Ambo e Caïros, posati a Fontan nell’ottobre del 2022 a scavalco del Fiume Roja, sono costruiti ad arco-tirante, ovverosia muniti di tiranti e travi laterali che assorbono la spinta dell’arco impedendogli di aprirsi e sostenendo invece l’impalcato stradale. Vi sono voluti per contro cinque mese di cantiere per ripristinare il ponte Perthus, struttura lunga complessivamente 90 metri aperta al traffico nel settembre del 2021.

I ponti 14 Arches e Bourg-Neuf sono ideati per una maggiore durata nel tempo e una conveniente resistenza a una possibile altra tempesta delle dimensioni di Alex. Le loro strutture, difatti, presentano ancoraggi tramite pilastri installati da un bordo all’altro della riva, senza appoggi all’interno del corso di acqua al fine di anticipare il potenziale rischio di rapidi innalzamenti del livello dei fiumi.

La Tempesta Alex

Tra il 2 e il 3 ottobre del 2020 la Tempesta Alex ha colpito l’area transfrontaliera della Valle Roja tra il dipartimento francese delle Alpi Marittime e la provincia italiana di Imperia. Oltre alla distruzione di numerose infrastrutture locali tra cui appunto ponti, strade e abitazioni, essa ha causato cinque vittime sia nella zona della Roja sia nelle zone della Valle della Vésubie e del dipartimento del Var.

Nella vallata, l’agenzia per la protezione dell’ambiente ARPA Liguria e il portale MétéoFrance hanno registrato precipitazioni superiori a 350  millimetri, arrivando a superare i 500  millimetri a Saint-Martin-Vésubie. Anche la linea ferroviaria Cuneo-Nizza-Ventimiglia ha subito gravi danni, tanto da costringere alla chiusura del tratto tra San Dalmazzo di Tenda e Fontan-Saorge richiederà volta a ristabilire il traffico.

Parallelamente agli interventi infrastrutturali, era attivo il progetto Interreg Alcotra Francia-Italia “ConcertEaux”, in risposta alla crisi idrica che aveva colpito la valle a seguito della Tempesta Alex. Esso era seguito per la programmazione 2021/2027 da “ConcertEaux Opera”, finalizzato a studiare in chiave preventiva i fenomeni idrometeorologici estremi e a realizzare interventi concreti come la protezione degli argini fluviali.

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Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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